Insetti alieni: i parassiti mai visti prima in Italia
Insetti importati e quindi alieni per il nostro ecosistema, una minaccia sempre più diffusa per l'agricoltura italiana. Estranei al nostro habitat, possono attaccare indisturbati le coltivazioni perché nell'area infestata non esistono i loro nemici naturali.
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Parassiti alieni o alloctoni. Con tali termini si indicano tutti quegli insetti che, per cause prevalentemente ascrivibili all'azione umana, si trovano a colonizzare un territorio diverso dall'area d'origine.
Negli ultimi anni, l'invasione di specie aliene- che possono agire indisturbate perché non contrastate dai loro nemici naturali, assenti nell'ecosistema di destinazione- è diventata un vero flagello per l'agricoltura italiana.
Insetti alieni, le specie più temute
Ecco un elenco degli insetti alieni più prolifici, dannosi e di conseguenza temuti sul nostro territorio.
- Cimice asiatica
La cimice asiatica (Halyomorpha halys) è nota anche come cimice marmorata o cinese. Originaria di Cina e Giappone, è stato rinvenuta nel modenese nel 2012 in pochissimi esemplari. Da lì ha iniziato a diffondersi soprattutto nei frutteti della Pianura Padana e poi, via via, in tutta Italia. Altamente polifaga, causa ingenti danni alla frutticoltura e all'orticoltura. La particolare resistenza agli insetticidi, così come l'alta mobilità, ne fanno un insetto difficilmente controllabile.
- Popilia japonica
Il coleottero giapponese Popilia japonica è estremamente vorace. Si ciba di moltissime specie di valore agricolo, tra cui il mais. Presente negli Stati Uniti, in Cina, Russia e Portogallo, questo insetto è giunto in Italia, nel parco del Ticino, nel 2014. Non essendo presenti i predatori naturali che mantengono la popolazione bassa in Giappone, la Popillia japonica si sta diffondendo in modo preoccupante in molte regioni, nonostante l'intervento delle autorità. Provoca gravissimi danni da erosione su colture come la vite, la rosa, il pesco, il pero, il susino, il nocciolo.
- Cinipide del castagno
Il cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus) è un imenottero di origine asiatica che attacca i germogli di molte piante, risultando particolarmente dannoso per il castagno. Fa la sua comparsa in Europa nel 2002, quando comincia ad aggredire le castagne piemontesi. Oggi viene contrastato efficacemente con la lotta biologica, utilizzando il parassitoide Torymus sinensis.
- Xylella fastidiosa
La Xylella fastidiosa è un microrganismo alieno molto conosciuto in Italia a causa delle epidemie che negli ultimi anni coinvolgono gli ulivi salentini. Il batterio- presente ufficialmente in Italia dal 2013- vive nei vasi xilematici delle piante. Producendo delle sostanze vischiose, occlude tali vasi e causa, così, la morte la pianta. Ad oggi non esiste cura.
- Tignola del pomodoro
La Tuta absoluta, conosciuta anche come tignola del pomodoro, è un insetto originario del Sudamerica. Se ne riscontra la presenza in Italia, in particolare nelle regioni meridionali, dal 2008. Parassita dell’ordine dei lepidotteri, ha provocato gravi danni alle coltivazioni di pomodoro soprattutto nei primi anni dopo la sua comparsa.
- Moscerino dei piccoli frutti
La Drosophila suzukii è un insetto proveniente dalla Cina. Viene attratto dalla frutta matura-ciliegie, fragole, albicocche e pesche-dove depone le uova. Ha fatto la sua apparizione per la prima volta nel 2011 in Emilia Romagna.
- Colpo di fuoco batterico
La Erwinia amylovora, o colpo di fuoco batterico, è un microrganismo che causa un rapido disseccamento delle foglie degli alberi. Originario del Nord America, è presente in Italia dal 1990. Attacca molte piante da frutto (in primis melo e pero) e ornamentali della famiglia delle Rosaceae.
- Mosca orientale della frutta
La mosca orientale della frutta (Bactrocera dorsalis) rappresenta una minaccia recente per i frutteti italiani, posto che i primi ritrovamenti in Italia risalgono al 2018. Si tratta di un insetto originario dell’Asia tropicale, in grado di attaccare oltre 400 specie tra frutti e ortaggi, causando loro gravi danni.
- Cerambicide dal collo rosso
La cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii) è un coleottero originario della Cina, presente in Italia dal 2012. La femmina depone le uova sotto la corteccia degli alberi. Una volta schiuse, le larve scavano lunghe gallerie all'interno del tronco provocando seri danni a piante come il ciliegio, il pesco, l'albicocco, il susino.
- Aethina tumida
L'Aethina tumida è un coleottero originario del Sudafrica e presente in Italia dal 2014. Infesta gli alveari dell'ape da miele, scavando delle gallerie nei favi che spesso compromettono la colonia.
- Punteruolo rosso
Il punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) è un parassita di grandi dimensioni, originario dell’Asia meridionale, che ha fatto la sua comparsa in Italia a partire dal 2004. Microrganismo specifico delle palme, è altamente prolifico. Porta le palme infestate- che non mostrano segni dell'attacco fino a che è troppo tardi per intervenire- alla morte.
Invasioni di insetti alieni, una responsabilità antropica
Vere e proprie invasioni, spesso fuori controllo. Ma quali sono le principali cause dell'introduzione accidentale di insetti alieni negli ecosistemi?
La responsabilità maggiore è da attribuire ai crescenti scambi internazionali, in grado di veicolare i parassiti insieme alle merci.
Non è raro infatti che le acque di zavorra delle navi provenienti da Paesi esotici, i prodotti alimentari coltivati in Paesi extra-europei, le specie vegetali ornamentali esotiche diventino vettori di agenti patogeni o larve di parassiti.
Di lì alla proliferazione e alla colonizzazione di nuove aree, il passo può essere drammaticamente breve.