L'altra faccia dei Fiori di Bach
Tra le ricerche postume più diffuse troviamo quelle relative alle scoperte di Edward Bach sulla relazione tra i 12 Guaritori e i 12 Segni zodiacali
Edward Bach, padre della floriterapia, è stato un medico e immunologo di grande fama agli inizi del secolo scorso. Molti di noi conoscono la sua storia. Ma assai pochi sono coloro che ne conoscono i risvolti più intimi, più veri.
Solo una minima parte dei suoi studi, delle sue scoperte (non solo in tema di floriterapia) è stata resa nota. Molti dei suoi scritti sono andati distrutti od occultati per suo stesso volere. L eragioni sono molteplici e forse più nessuno le conosce davvero in fondo.
Fatto sta che le sue ricerche in materia di floriterapia e disagi dell'anima non sono stati ben visti per decenni e, in alcuni ambienti, non lo sono neppure oggi.
Così, onde evitare di screditarne il lavoro e la memoria, chi sapeva (e chi sa), si guarda bene dal diffondere ciò che Bach stesso decise di mantenere segreto, o comunque fruibile a pochissimi.
Molti sono gli studi postumi, effettuati da medici, naturopati, psicologi in tutto il mondo, relativamente alle sue scoperte e alle sue indicazioni "terapeutiche" sull'uso delle essenze floreali.
Non vogliamo trattarle tutte qui ma senza dubbio, tra le ricerche più diffuse, troviamo quella che mette in relazione i 12 Guaritori con i 12 Segni zodiacali.
Quando parliamo di "guarigione" in questa sede, è doveroso sottolineare che si tratta di guarigione dell'anima (o dello stato di coscienza, o dello spirito, o della natura interiore, o del Sé superiore...).
In sostanza di quella dimensione interiore e profonda di noi che, sebbene non visibile all'occhio umano, sebbene non tangibile da mano umana, racchiude in sé le caratteristiche che fanno di noi ciò che siamo a trecentosessanta gradi.
Ciascuno di noi chiama o identifica questa dimensione come più gli si confà, con nomi che conosce da sempre, che gli vengono dall'ambiente o dalla famiglia, dal luogo e dal tempo in cui nasce e cresce. Resta il fatto che questa dimensione è viva in noi tanto quanto lo è il nostro corpo. O la nostra mente.
A questo si riferisce la guarigione nell'ambito della cura con i Fiori di Bach (e volutamente non citiamo altre metodologie. Non certo perché non producano effetti, ma semplicemente per rendere omaggio a Bach, che a questo meraviglioso metodo ha dato il via).
Ora, tacciare di facile animismo chi sostiene e usa la floriterapia oggi è sport diffuso ma mai quanto lo poteva essere in certi ambienti di baronato e massoneria all'epoca in cui Bach ne studiava i principi e l'efficacia. Tacciare una persona o un metodo di animismo in una società votata al materialismo e al dualismo imperante assume un significato negativo, significa marchiarlo a fuoco, nella migliore delle ipotesi con la V di visionario.
E questo solo perché l'anima non si tocca. Perché quella dimensione non si vede, no si studia con strumenti organizzati e approvati dalla scienza di cartesiana memoria.
Eppure, senza scomodare fin troppo inflazionati termini come "vibrazioni", "energia", "flusso", la percezione dell'anima si ha proprio in quel corpo che dovrebbe invece esserne il carnefice. Una tensione muscolare, uno sbadiglio, un brivido di freddo o un sudore improvviso, un attacco di panico, un improvviso desiderio di piangere o cantare, sono il mezzo attraverso il quale quella dimensione chiede di essere ascoltata, chiede di essere re-integrata. Che poi passi attraverso un sistema, quello nervoso, ampiamente ispezionato ma tuttora oscuro e lo utilizzi come filtro, come mezzo di comunicazione, questo è argomento di altra natura.
Per tornare ai 12 Guaritori e all'astrologia, leggendo anche solo superficialmente le definizioni "per infanti" che ne dà lo stesso Bach, si intuisce che i suoi studi sul collegamento Fiori-Segni è stato molto più approfondito di quanto ci sia dato sapere. Lo stesso Kramer, nei suoi numerosi scrtti e in anni di studi e ricerche ne ha fatto un fondamento nel suo metodo terapeutico.
Ma come fare a individuare il fiore? Cosa guardare del tema natale? Per quanto mi riguarda, la posizione della Luna in primo l uogo. Poiché è la Luna che rappresenta il nostro aspetto ombra, il nostro strato emotivo. Poi, volendo essere più precisi, si controlla la posizione di Mercurio (pianeta, tra l'altro, collegato al modo di comunicare) e naturalmente si possono fare riscontro con Sole e Ascendente (per avere un quadro più preciso).
Ecco i parallelismi
Ariete - Impaziente - Impatiens (fin troppo facile, no?)
Toro - Dubbioso, facile a scoraggiarsi (parliamo di animo, di intimo, di aspetto nell'ombra)
Gemelli - facile alla disistima, al chiedere conferma nella valutazione degli altri - Cerato
Cancro - Facile a viaggiare in un mondo suo, ad essere indifferente alla realtà - Clematis
Leone - sempre in agguato, sempre al limite dell'eccitazione - Vervain
Vergine - alla ricerca del perfetto e dell'ordine, di animo debole - Centaury
Bilancia - l'indecisione è un pilastro - Scleranthus
Scorpione - sempre preoccupato oltremodo di avere controllo - Chicory
Sagittario - in costante logorio mentale e preoccupato di centrare il bersaglio - Agrimony
Capricorno - sebbene grande scalatore, è assai timoroso e introverso - Mimulus
Acquario - nutrito da quel senso di non appartenenza... - Water Violet
Pesci - quel substrato di terrore di non essere amato, di non poter curare... - Rock Rose
Ma qui siamo solo alla superficie, naturalmente. Quello dell'anima è un mondo da esplorare e chissà se Bach è riuscito a comprenderlo a fondo!
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