Crampi muscolari, cause e trattamenti
Quali sono le cause dei crampi e quali interventi mirati tra i vari trattamenti possono aiutare a farli passare
I crampi muscolari si manifestano come dolori improvvisi e acuti. Permangono per alcuni secondi o anche per interi minuti, e rendono l'arto o la parte del corpo colpita inutilizzabile: la muscolatura non risponde più.
I crampi sono costituiti da contratture repentine e dolorose della muscolatura volontaria. Vediamo le cause e le terapie.
Cause dei crampi
Le cause dei crampi muscolari, escluse patologie diagnosticate quali il morbo di Lou Gehrig o compressioni dei nervi spinali, sono da attribuire ad una serie di fattori:
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intensa attività fisica e attività fisica senza adeguato allenamento: a causa di uno squilibrio chimico dovuto alla perdita di sali duranti la sudorazione, o ad una cattiva circolazione che non permette all'ossigeno di raggiungere il muscolo e quindi di lavorare in ambiente ottimale;
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problemi circolatori: quando non si è soggetti ad attività fisica possono comunque verificarsi dei crampi a carico della muscolatura, soprattutto di gambe e piedi. Il motivo è da ricercarsi in una scarsa ossigenazione dei tessuti muscolari;
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posture errate prolungate: come nei casi precedenti i crampi sono dovuti ad una cattiva circolazione.
Prevenire i crampi muscolari
I crampi muscolari, quando sono una manifestazione sporadica di affaticamento, spariscono nel momento in cui le condizioni biochimiche del corpo si normalizzano. Nel caso di sforzi o situazioni di perdita di sali minerali, è sufficiente attendere che il crampo passi e reidratare subito il corpo.
Se invece i crampi si manifestano frequentemente durante gli sforzi fisici o anche a riposo, come può accadere con i crampi notturni, è necessario prestare attenzione e mettere in atto una serie di accorgimenti per evitare l'insorgenza dolorosa:
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mantenere una idratazione costante e ottimale, sena esagerare con l'assunzione di liquidi. Infatti una eccessiva idratazione da una parte può dare il problema del ristagno dei liquidi nei soggetti predisposti e che seguano una dieta eccessivamente ricca di sodio, dall'altra stimolando la diuresi può portare all'eliminazione di sali minerali come il potassio necessari al buon funzionamento muscolare, contribuendo all'insorgenza di quanto in realtà si cerca di evitare che, in questo caso, è appunto il crampo muscolare;
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adeguare l'attività fisica al proprio stato di salute generale, senza sovraccaricare la muscolatura, soprattutto nei casi di sforzi anaerobici o aerobici di prolungata intensità, e inserendo sempre esercizi di allungamento post attività e di riscaldamento pre attività sportiva;
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eseguire regolarmente esercizi di respirazione profonda, che permettano di agevolare la circolazione sanguigna e livello di tutti gli apparati del corpo, intervenendo anche, tramite esercizi di respirazione addominale, all'attivazione di una ottimale circolazione linfatica centrale e periferica;
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adottare uno stile di vita che permetta una buona circolazione del sangue, introducendo una attività fisica moderata (camminata, nuoto, yoga, ecc) e una alimentazione ricca di nutrienti e povera di additivi chimici (aumentare l'apporto di verdure e frutta, limitare i cibi grassi, gli insaccati, le carni e quanto produce scorie azotate).
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Trattamenti per i crampi muscolari
Il crampo muscolare si presenta senza preannunciarsi: il suo manifestarsi è doloroso, repentino e acuto.
È pertanto necessario agire subito con interventi mirati a stirare e rilasciare il muscolo contratto.
Procedere con il classico stiramento del muscolo allungando l'arto colpito o spingendolo delicatamente ma fermamente nella posizione opposta a quella di contrattura (un esempio: nei crampi alle dita dei piedi spesso queste ultime si ripiegano come artigli.
In questo caso è utile riportare le dita nella posizione che assumerebbero naturalmente se fossero rilassate, delicatamente e senza forzare però l'articolazione in una posizione innaturale).
Un altro rimedio è l'applicazione di impacco caldo, per decontratturare il muscolo. È sconsigliato il freddo, perché porta a accorciare le fibre, e quindi può dare sollievo dal dolore ma non permettere alla contrattura di sciogliersi velocemente.
Infine anche la pressione, graduale e persistente, effettuata sulla zona contratta, con successivo rilascio della stessa, può permettere un veloce rilassamento del muscolo contratto.
Quasi tutte le manipolazioni e i massaggi permettono di trovare sollievo dai crampi, perché riattivano la circolazione e contemporaneamente sciolgono il muscolo.
Quindi quando avete un crampo la regola madre di tutte è metterci le mani e toccarlo: anche se può sembrare più doloroso permetterà di liberarsene prima.
I rimedi naturali contro i crampi
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