Sintomi di una postura scorretta
Il corpo non sceglie una postura per caso. C'è un fattore emotivo che va di pari passo con l'abitudine. Vediamo insieme quali sono i sintomi di una postura scorretta
Quali sono i messaggi che il corpo manda e che andrebbero captati in modo da rivedere la postura?
Di fatto la nostra postura disegna chi siamo e così il linguaggio del nostro corpo, come spiegano molti psicologi.
Vediamo allora quali sono questi messaggi, che possono essere interpretati come sintomi di una postura scorretta.
I sintomi di una postura scorretta
La psicologa sociale Amy Cuddy in un bel discorso su TED (che vi proponiamo nel video di seguito) spiega quanto la percezione e la postura si influenzino a vicenda (trovate i sottotitoli anche in italiano). Quando il campanello d'allarme diventa reale significa che una postura è stata tenuta per molto tempo e in determinate circostanze.
Ad esempio:
- facendosi piccoli, il tratto cervicale si accorcia, con rilevanti conseguenze su tutte le onde fisiologiche della colonna vertebrale.
- Da sempre l'uomo si espande e acquista potere ed esprime fierezza anche attraverso il corpo, ma una superbia che nasconda paura può costringere la persona a esporre i pettorali in modo eccessivo, a carico del tratto lombare;
- Il dolore alle ginocchia spesso tradisce una reale incapacità di andare avanti, di vederi avanti nella vita.
In generale, se si osserva una riduzione di potenzialità di movimento del collo, è possibile si tratti di un sintomo della postura scorretta. Alla lunga la postura scorretta incide sulla meccanica e può creare problemi a livello della cartilagine e delle articolazioni degli arti inferiori o superiori.
Il carico si distribuisce male e ne risentono i punti dove esso si concentra. Questo può sul lungo periodo generare stati infiammatori come l'artrosi. La riduzione del movimento di solito precede il dolore e la riduzione funzionale.
I consigli per una corretta postura in ogni momento della giornata
A livello cranico i sintomi di una postura scorretta si ritrovano in:
- denti non allineati,
- mandibola in dentro/in fuori,
- schiocchi/rumori ad aprire e chiudere la bocca,
- vertigini,
- nei dolori trigeminali,
- dolore/pressione ai bulbi oculari
- vari disturbi dell'udito come un senso di prurito e acufeni.
Si tende a non collegare affaticabilità, aritmia cardiaca, astenia, depressione come sintomi di difetti posturali e invece sono chiari segnali di un disequilibrio posturale.
Li si scopre, li si cura e li si considera per l'importanza che hanno anche grazie al movimento, all'auto-osservazione (dei gesti quotidiani, del passo nella camminata), alla meditazione, al supporto di un bravo osteopata o chiropratico o un fisioterapista che consideri il corpo come un'unità olistica.
La postura e le emozioni
Nel campo di ricerca delle terapie legate all'esplorazione tra emozioni e postura si ritrovano molte discipline che possono essere considerate un valido contributo - se non un superamento - alla classica ginnastica posturale.
Di fatto, entrare dentro a un'abitudine e vederla in modo distaccato grazie all'aiuto di qualcuno che sappia leggere il corpo, le azioni, le posture può essere l'inizio di un processo rivoluzionario di profonda conoscenza di se stessi.
La trasformazione può richiedere del tempo, specie se le abitudini sono sedimentate, ma le intuizioni arrivano in un attimo se si muove il corpo sotto la guida della preziosa voce di un insegnante di Feldenkrais o di Bones for Life o bioenergetica.
Nel caso della bioenergetica c'è proprio un'esplorazione del vissuto condotta mediante il rilascio dei blocchi del corpo, che hanno un loro corrispettivo a livello emozionale. Accorgersi di un vizio posturale è spesso il primo passo per una rivoluzione totale in senso utile e luminoso.
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Guarda il video in cui Amy Cuddy spiega il collegamento tra postura e stati d'animo