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Come misurare la febbre ai bambini

Misurare la febbre ai bambini, soprattutto ai più piccoli, può rivelarsi un’impresa non semplice. Come fare? Innanzi tutto scegliendo il termometro giusto

Come misurare la febbre ai bambini

Il primo passo per riuscire a misurare la febbre ai bambini è scegliere il termometro giusto. In commercio, ne esistono essenzialmente di tre tipi.

Vediamo quali sono.

 

Termometro classico

È quello che ha sostituito il termometro a mercurio. È preciso e può essere usato tanto per la misurazione ascellare quanto per quella rettale.

Il problema di questo tipo di termometro, quando si deve misurare la febbre ai bambini, è che per prendere la temperatura occorrono circa 5 minuti; troppo per la pazienza dei bambini sotto i… diciamo 4 anni?

 

Termometro digitale

È un termometro molto versatile, nel senso che, a meno di diverse indicazioni contenute nelle istruzioni, può essere usato per misurare la febbre in sede ascellare, orale e rettale.

La caratteristica che lo rende simpatico ai genitori di bambini piccoli è che la temperatura si prende in pochi secondi e viene annunciata da un segnale acustico. 

 

Termometro a infrarossi

Esistono due tipi di termometri a infrarossi: quelli che si inseriscono nell’orecchio e quelli che misurano la febbre applicando l’apparecchio sulla fronte. Quest’ultimo ha diversi pro, ma anche diversi contro.

Per misurare la febbre occorrono pochissimi secondi e, poiché basta poggiarlo sulla fronte dei bambini, si può usare anche quando dormono. Purtroppo, però, la misurazione non sempre è attendibile perché non è semplice usarlo correttamente, cioè puntarlo bene e utilizzarlo nelle ideali condizioni ambientali; inoltre si tratta di uno strumento piuttosto costoso.

Più o meno lo stesso discorso vale anche per il termometro auricolare a infrarossi; in teoria è molto rapido e comodo, in pratica non è facilissimo usarlo per ottenere una misura precisa; inoltre, secondo alcuni studi, la misurazione della febbre per via auricolare sarebbe meno affidabile di altre vie nei bambini di età inferiore a tre anni.


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Come misurare la febbre ai bambini

Una volta scelto il termometro bisogna decidere come procedere. La prima domanda che spesso i genitori dei bambini piccoli si pongono è: misurazione ascellare o rettale? L’ideale sarebbe misurare la febbre ai bambini per via ascellare, per non creare troppi disagi al piccolo che magari è già sofferente. Il problema è che spesso, soprattutto i bambini più piccoli, non collaborano. 

Non esiste una regola scritta, valida per tutti i bambini. In generale, comunque, bisognerebbe cercare la soluzione più comoda, valutando la situazione, volta per volta. Non sempre infatti è necessario conoscere con precisione la temperatura dei bambini, specie se, nonostante la febbre, sono tranquilli, giocano e hanno appetito. Quando, invece, bisogna misurare la febbre con precisione, se i bambini sono collaborativi è preferibile la via ascellare, meno fastidiosa; quando, invece, è impossibile prendere la temperatura in quella sede, si può ricorrere la misurazione rettale, prendendo, però, i dovuti accorgimenti. 

Quando si decide di misurare la febbre ai bambini per via rettale, occorre lubrificare il termometro con un olio naturale, per esempio olio di mandorle dolci, ma anche olio d’oliva. Il termometro, ovviamente, va disinfettato prima e dopo l’uso. Occorre, inoltre, fare molta attenzione e inserirlo con delicatezza.

La temperatura rettale è di circa mezzo grado superiore rispetto a quella ascellare.


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