L'ospedale nella natura in Norvegia
L'ambiente guarisce ed è per questo che rendere il contesto di cura più naturale può essere un valido supporto nei percorsi assistenziali. In Norvegia, a questo scopo, sono nati gli Outdoor Care retreat.
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L'ambiente guarisce e le evidenze sono sotto ai nostri occhi in maniera sempre più palpabile: l'ortoterapia, il forest bathing - ad esempio - ci ricodarno come la natura possa essere contesto, ma soprattutto azione sentirsi meglio.
In nord Europa l'hanno capito da tempo. Non a caso la coscienza ambientalista che ha spinto nella progettazione di architetture per città ecosostenibili, stili di vita che tendono ad alleggerire anziché appesantire, tarando sulla giusta misura di ciascuno la quantità di ciò che è necessario per sentirsi soddisfatti. Anche il recente movimento global strike for future ha preso vita a partire dalla giovane studentessa svedese Greta Thunberg.
In fatto di salute, in Norvegia si è fatto un altro passo in più verso il riconoscimento dell'associazione proficua tra contesto naturale e benessere personale: ultima manifestazione concreta di questa attenzione al benessere è dato dagli Outdoor Care Retreat.
Come funzionano gli ospedali immersi nel verde
Gli Outdoor Care Retreat uniscono la necessità imprescindibile di aver accesso a cure altamente specializzate con la altrettanto imprescindibile necessità di trarre giovamento dall'ambiente in cui si vive, con il bisogno di bellezza e di armonia, di pace e silenzio.
Queste piccole casette rispondono alla necessità di ogni persona di avere un luogo in cui prendersi cura di se stessi, un luogo privilegiato, protetto, circondato dalla tranquillità e dall'essenzialità. Dedicato ai degenti, ma anche ai famigliari, l'obiettivo è quello di amplificare il più possibile il riconosciuto benessere che deriva dal vivere a contatto e immersi nella natura.
L'esigenza di un luogo di quiete e di serenità si fa ancora più pressante quando è necessario trascorrere lunghi periodi in ospedali o case di cura. I cabin retreat permettono di inserire una pausa nei trattamenti di lunga degenza, trasportando il paziente in spazi privilegiati e protetti, nella sicurezza di avere a disposizione i trattamenti nel minor tempo possibile, ma senza le penose conseguenze di una ospedalizzazione in ambienti chiusi, impersonali, “freddi”.
Dall'aspetto simile a case sugli alberi, queste strutture sono state progettate a partire da molti studi sui benefici che la vita all'aria aperta apporta alla salute, anche nei casi di malati.
Realizzate nei pressi dei due maggiori ospedali Norvegesi, l'Oslo University Hospital e il Sørlandet Kristiansand, si inseriscono perfettamente nelle foreste circostanti, e impiegano materiali in accordo con l'ambiente della foresta stessa: strutture in legno e rivestimenti in materiali naturali. Le ampie vetrate permettono di sentirsi parte del verde lussureggiante, con la sua vita e la sua calma.
Sono inoltre progettate con particolare attenzione all'utenza e alle sue esigenze: sono pertanto accessibili anche a pazienti più gravi su sedia a rotelle e in condizioni altamente invalidanti.
Questi ospedali a cielo aperto appaiono un miraggio per molti altri Paesi, dove la necessità di ricovero è vissuta come una ulteriore sofferenza. Portare il paziente in un ambiente naturale potrebbe diventare una strada da seguire assolutamente possibile con lo scopo di amplificare il successo delle cure e ridurre, come diretta conseguenza del miglioramento delle prestazioni richieste e dei risultati delle cure stesse, i ricoveri.