Piedi sani, corpo sano
"Piedi sani corpo sano" di Carsten Stark è un bel libro. Parte dalle nostre radici ed è scritto con passione ed estro, non ha solo mappe riflessologiche ma anche spunti da usare nella vita quotidiana. Con tanto di autotest per valutare la salute dei piedi
Fuße gut, alles gut, "Piedi sani, corpo sano" è il titolo del bel libro di Carsten Stark, tradotto in italiano da Laura Bortot e pubblicato in Italia da Edizioni Il Punto d'Incontro.
La dedica è al fratello "che ha dovuto rinunciare a una carriera a livello mondiale da saltatore in alto per cause mediche non ben identificate".
Il libro si basa soprattutto su esperienze concrete, aneddoti pratici, consigli attuabili; non è l'ennesimo libro teorico su come il piede accolga tutti i punti riflessi del corpo. Non è l'ennesimo manuale di difficile applicazione pratica.
L'autore negli ultimi dieci anni ha lavorato come podologo e ha sviluppato un proprio approccio basato sui casi visti, curati, affrontat, e fornisce un messaggio importante, quello che riguarda la possibilità di rimettersi in piedi, realmente e metaforicamente, alzarsi sui propri arti, con le proprie arti, talenti, passioni: "Rimettetevi in piedi, trovate il vostro passo e la vostra strada. Credetemi, piedi e impronte non mentono" scrive l'autore con slancio e verità.
I piedi, la base (della salute) del corpo
Questo bellissimo libro affronta temi "caldi", dall'alluce valgo alle scarpe e prende di petto tutti quei consigli che si danno al riguardo, compreso il grande mercato delle solette, riportando alla concreta realtà per la quale purtroppo in presenza di disturbi cronici si tende comunque a non dare uno sguardo ai piedi, allungando un processo di guarigione che dovrebbe proprio partire dalla pianta.
L'autore ha creato una vera e propria "cartografia podologica" e ha messo insieme tante esperienze a partire da quella personale, diretta, di un dolore alla schiena che non voleva andarsene per oltre 18 mesi. Medici e specialisti tendono a trascurare i piedi. E questo libro è speciale perché consegna a voi il potere di ricordarlo prima di tutto a voi stessi.
I piedi in questo libro vengono trattati come fattori fondamentali che influiscono su propriocezione, sistema cardiocircolatorio, statica, sistemi di controllo, metabolismo, locomozione e anche psiche. E tutto spiegato in prima persona, con parole dirette, che prendono per mano il lettore (o per il piedino?).
Sembra infatti che l'andamento dell'autore sia proprio quello di accompagnare, passo passo, con la propria falcata.
I piedi sono la base; su di essi scarichiamo il peso ogni giorno. Quando c'è un dolore è possibile che alcune modalità di funzionamento viziate abbiano per un lungo periodo deviato da una funzionalità naturale con ripercussioni su tutte le cellule coinvolte. Questo accade. E procura usura e disfunzione.
Ecco 3 creme naturali fai da te per la salute dei piedi
Esercizi pratici e consigli per i piedi
Tra i primi esercizi pratici per familiarizzare con i propri piedi vi è quello che serve a scoprire l'appoggio, per il quale occorrono due fogli A4 bianchi. Anche la lettura delle immagini digitali è un ottimo modo per capire se il piede è storto o sta lavorando male, andando quindi a mettere il corpo in una situazione di disequilibrio da compensare nel modo più "economico" in termini di forze e vettori. Se le fasce muscolari si tendono con intensità diverse ciò dipende dal disequilibrio in questione.
Seguono poi consigli pratici sull'acquisto delle scarpe, a partire da quella che l'autore chiama la "regola tacco zero": il piede dovrebbe avere la stessa distanza dal terreno nella parte anteriore come posteriore. Una scarpa troppo ammortizzata inoltre non fa bene a cervello e piedi.
Viene fatta un'analisi dei diversi tipi di scarpe e conseguenze che possono portare sul lungo periodo a carico del piede. L'alternanza delle situazioni è auspicabile, considerando che la scarpa è sempre e comunque un compromesso.
Quindi: andare scalzi, fare esercizi, indossare le scarpe quando occorre ma ricordarsi di avere dei piedi vivi e attivi quando le si tolgono. Molto interessante è anche la vasta analisi dedicata al business delle terapie del piede: plantari, iniezioni, interventi chirurgici.
Questo libro ci ricorda quanto siamo perfetti e perfettibili, quanto non conviene mollare la presa e gettare la spugna anche quando un problema al piede sembra irrisolvibile. Ci insegna a onorare le 26 ossa che messe insieme pesano appena 150 grammi ma che sono supportate, celebrate e attivate da un complesso e meraviglioso sistema di muscoli, tendini, legamenti e tessuti connettivi. Ci aiuta a ripensare il dolore come a un segnale di direzione, al collegamento piede-occhi-visione.
In sintesi, un piccolo libro che può cambiare l'appoggio del piede per iniziare e pure la vita, per dire.
Scarpe e postura: quanto tacco portare?
Per approfondire:
> Piedi, disturbi e cure naturali
> Oli essenziali per la cura dei piedi
> Dito a martello, esercizi e rimedi
> La cura quotidiana dei piedi