Alluce valgo: come alleviare il dolore?
L’alluce valgo è una deformazione ossea del piede, spesso associata a donne e anziani, che però non risparmia gli uomini e i giovani under 40. Si tratta di un disturbo comune ma molto fastidioso, dal punto di vista estetico e soprattutto funzionale. Scopriamo come alleviare la sintomatologia dolorosa di questa patologia con rimedi naturali.
- Cos'è l'alluce valgo
- Le cause dell'alluce valgo
- Come capire se si ha l'alluce valgo: i sintomi
- Conseguenze dell'alluce valgo
- Come curare l'alluce valgo
- Rimedi naturali per l'alluce valgo
Cos'è l'alluce valgo
L’alluce valgo è, insieme al dito a martello, una delle patologie più comuni che si sviluppano a carico del piede. Si presenta come una deviazione laterale dell’alluce: il primo osso metatarsale si sposta progressivamente verso l’esterno, mentre la falange si dirige via via in direzione delle altre dita, arrivando nei casi più gravi ad accavallarsi al secondo dito.
Cause dell'alluce valgo
Si tratta di un disturbo che, secondo le statistiche, ha un’incidenza maggiore sulle donne in età matura, ma non è raro che si presenti anche in giovane età o negli uomini.
Per questo motivo, le cause alla base dell’insorgenza dell’alluce valgo possono essere di diverso tipo.
Si parla di:
- Alluce valgo primitivo, quando le cause sono essenzialmente genetiche o costituzionali ed esistono familiarità pregresse con questa patologia;
- alluce valgo secondario, quando ci sono cause acquisite, fra cui malattie autommuni, ad esempio l’artrite reumatoide, degenerative o post-traumatiche.
Anche l’utilizzo di calzature inadatte, con pianta o punta troppo strette e tacchi alti, o problemi legati al peso, alla postura o al tono muscolare, possono favorire o peggiorare il dolore all’alluce valgo.
Come si fa a sapere se si ha l'alluce valgo, i sintomi
Trattandosi di una deformazione dell’articolazione, uno dei primi sintomi di cui ci si può accorgere è proprio il dolore all’osso dell’alluce, spesso caratterizzato da una borsite, cioè un’infiammazione acuta, e il conseguente gonfiore o arrossamento intorno alla base del dito (la cosiddetta "cipolla" del piede).
Ulteriori segnali di cui tenere conto sono un dolore persistente o intermittente, anche quando la zona non è direttamente sollecitata, un ispessimento della pelle nella parte interessata, una limitata capacità di mobilizzare l’avampiede e le dita, fino ad arrivare negli stadi più avanzati a difficoltà nella deambulazione.
In questi casi, è consigliabile una visita specialistica dall’ortopedico, che potrà fornire una diagnosi corretta attraverso una valutazione clinica ed eventualmente prescrivere altri esami di accertamento (rx, TAC o risonanza magnetica), per valutare la gravità della patologia e suggerire possibili rimedi.
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Conseguenze dell'alluce valgo
Oltre all’aspetto estetico e al dolore, ci sono conseguenze anche sul piano funzionale: l’alluce valgo rischia infatti di inficiare tutta la postura e può avere conseguenze che si ripercuotono sull’intero organismo. Questo perché i piedi sono le radici su cui poggiamo e condizionano l’asse e i movimenti del corpo dalle gambe in su, verso la colonna vertebrale.
Da un errato appoggio dei piedi al suolo e da una cattiva postura possono derivare problemi muscolari, dolori articolari e persino disequilibri nel funzionamento degli organi interni.
Come curare l'alluce valgo
L’alluce valgo è una patologia degenerativa difficile da contrastare. A seconda della gravità del disturbo, si potrà scegliere di procedere essenzialmente in due modi:
- Trattamenti non chirurgici o conservativi, ovvero rimedi naturali che si possono adottare per alleviare la sintomatologia e gestire meglio i fastidi dovuti a un alluce valgo dolorante.
- Trattamenti chirurgici. Al classico intervento chirurgico, che consiste nell’asportazione dei tessuti ossei e nell’inserimento di supporti per mantenere l’alluce nel suo corretto allineamento, si affianca il più recente approccio chirurgico percutaneo (PBS), meno invasivo e con tempi di recupero post-operatori più brevi, che consente di agire direttamente sull’osso, senza apertura chirurgica della cute.
Rimedi naturali per l'alluce valgo
Per trattamenti conservativi si intendono tutti quei rimedi senza intervento utili ad arginare il fastidio e il decorso della patologia, ma si tratta di buone abitudini che sarebbe bene adottare per garantire una buona salute ai nostri piedi e per prevenire altre fastidiose problematiche articolari, come ad esempio l’artrosi al piede.
Ecco alcuni rimedi per l’alluce valgo:
- Camminare spesso a piedi scalzi, allenando il piede ad articolare il passo nella maniera corretta;
- fare esercizi per l’alluce valgo, per rinforzare i muscoli e le strutture di supporto del piede e per mantenere una buona mobilità: massaggiare la pianta del piede su una pallina da tennis; muovere le dita in tutte le direzioni; spingere gli alluci a terra e sollevare le altre dita e viceversa; spostare il peso dal metatarso al tallone e viceversa; utilizzare le dita per afferrare una matita o un fazzoletto;
- indossare scarpe comode, soprattutto nel caso di attività fisica o lunghe passeggiate;
- utilizzare un plantare oppure un tutore per l’alluce valgo, per mantenere un corretto allineamento osseo del piede;
- nei momenti di infiammazione più acuta, applicare ghiaccio sulla zona interessata;
- massaggiare i piedi con oli, unguenti o creme dalle proprietà antinfiammatorie, come olio di ricino, olio di mandorle, olio di germe di grano, curcuma o arnica;
- fare pediluvi con sale di Epsom o con oli essenziali che diano sollievo per il dolore: molto indicati sono la lavanda, il tea tree oppure il rosmarino;
- fare impacchi con argilla, che ha proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche;
- fare trattamenti fisioterapici (ad esempio laserterapia, tecarterapia, ultrasuoni, ipertermia) per attenuare i sintomi e il dolore.