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Il chakra dello stomaco

Nell'area del terzo chakra, il nostro stomaco culla un "fuoco" importante che ci mantiene in salute, nel corpo e nell'anima. Scopriamo meglio il chakra manipura e la sua connessione al sistema digestivo.

Il chakra dello stomaco

Giallo come il sole, giallo come l’oro: luminoso brilla il terzo chakra al centro del corpo, in corrispondenza grosso modo dell’ombelico. Il suo nome è Manipura che significa “città del gioiello splendente” e l’elemento associatogli è il fuoco.

Il terzo chakra Manipura è il re del plesso addominale di cui governa le funzioni e gli organi ad esso correlati sono lo stomaco, il fegato, la milza, la cistifellea, l’intestino. Appare evidente come sia connesso al sistema digestivo in modo tanto organico che metaforico: come digeriamo il cibo, così digeriamo la vita? Scopriamolo meglio. 

 

Il nostro fuoco interiore

La divinità che presiede il terzo chakra è Agni, il dio del fuoco, intimamente correlato al “fuoco digestivo”. Nello stomaco, prende il nome di jatharagni  ed è il più importante dei 13 fuochi descritti dalla medicina ayurvedica.

Esso può essere stimolato dalle pratiche yoga o dalle terapie ayurvediche e brucia soffice dentro di noi nell’eterna trasformazione e purificazione del sistema corpo-mente. Infatti, se il suo lavoro perde di efficacia, tende a formarsi Ama, ovvero il “non digerito”, le tossine che si depositano dove l’organismo è più vulnerabile indebolendolo.

Risulta dunque evidente quanto sia cruciale il ruolo dello stomaco per la salute dell’individuo: il mal funzionamento del fuoco gastrico è una delle cause principali che portano lo squilibrio dei dosha e, conseguentemente, lo stato di malattia.

In particolare noi occidentali, spesso vittime di un’alimentazione tutt’altro che equilibrata, dobbiamo averne cura affinchè esso possa bruciare il cibo spazzatura che talvolta (o frequentemente) ingeriamo.

Tutto questo impianto non è riferibile solo al corpo, ma ovviamente si riflette anche nel nostro stato interiore. Esiste, infatti, l’ama mentale, scorie altrettanto nocive createsi a seguito di atteggiamenti negativi che, e ci riagganciamo al discorso sul terzo chakra, riguardano lo squilibrio di Manipura: aggressività, rabbia, egoismo, possessività.

Come il fuoco deve purificare gli alimenti per trasformarli in sostanze nutritive, allo stesso tempo, se in salute, purifica i nostri pensieri rendendoli luminosi e trasparenti. Come l’ama fisico è lento, appiccicoso e maleodorante, analogamente quello psichico è oscuro e inquinante: dunque è vitale che il nostro agni sia sempre vivace, scoppiettante e vitale.

 

Conosciamo meglio il chakra del fegato

 

Digerire la vita

Dalla breve esposizione precedente abbiamo appreso come lo stomaco, presieduto da manipura chakra, sia la sede principale di uno dei processi più importanti del nostro organismo, quello digestivo.

Digestione non solo in senso nutritivo, ma anche in senso metaforico: quante volte abbiamo sentito la vita “indigesta”? Quante volte è apparso un mal di stomaco dovuto ad una situazione che proprio non ci andava giù?

Avere cura di quello che mangiamo a livello fisico e di quello che abbracciamo a livello mentale non potrà che aiutarci per mantenere il nostro fuoco digestivo in salute: così come vi consigliamo di evitare il cibo spazzatura, vi invitiamo ad evitare i pensieri spazzatura, gli attaccamenti rabbiosi, la possessività irrazionale, l’aggressività violenta. Entrambi fanno appassire agni e vi rendono impuri, bassi e “ammalati” nel corpo o nell’anima.

 

Quali sono gli asana per stimolare il terzo chakra

 

Per approfondire:
>  Che cos'è e come agisce la medicina ayurvedica