Micosi inguinale: cause e rimedi
La micosi inguinale è un distubo generalmente maschile. Colpisce sportivi, spesso ciclisti, ma anche persone in sovrappeso. Intacca la piega inguinale ed è dovuta ad un fungo, comunque facilmente curabile, anche con il supporto di rimedi naturali
La Tinea Cruris è la micosi inguinale, detta anche dermatofitosi, un’infestazione dermatologica spesso accusata dal popolo maschile, sportivo, che frequenta palestre, docce, saune e bagno turchi.
Questo non perché questi siano luoghi pericolosi o poco igienici, ma perché la tinea cruris si sviluppa in ambienti umidi, se a contatto con indumenti sintetici, come possono essere le tute tecniche, se si suda molto e si trascorrono molte ore sfregando la parte inguinale, pensiamo per esempio ai ciclisti.
Ciò spiega anche il perché i cultori delle cure termali e di saune e bagno turchi aborrino l’uso di costumi da bagno: meglio utilizzare una salvietta in cotone traspirante da portare con sé nell’hammam per coprirsi e per non entrare in contatto con superfici comuni.
L’elastico del costume o la lycra possono invece trattenere batteri e favorirne la proliferazione. Anche i soggetti obesi, sia donne sia uomini, possono essere vittime della tinea cruris: è importante pulire bene le pieghe della pelle e tenerle asciutte, anche con l'aiuto di talchi medicati, o di garze.
Cause della micosi Inguinale
L’agente patogeno causa della micosi inguinale è un fungo, il Trichophyton Rubrum che si adatta ad ambienti umidi e può infettare da un soggetto all’altro.
La micosi si presenta con un iniziale arrossamento nella zona inguinale che può estendersi sia all’addome sia a cosce e glutei. Fortunatamente non intacca le parti intime; le chiazze poi si sviluppano in rilievo e con pruriginose desquamazioni.
Solo il medico può effettuare una corretta diagnosi perché di primo acchito questa patologia è simile ad altre forme di infezione. Deve necessariamente essere effettuato un esame diagnostico per identificare il fungo e approntare la corretta profilassi.
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Rimedi per la micosi inguinale
Il medico prescriverà pomate antimicotiche o anche corticosteroidi per uso locale. Possiamo associare alcuni rimedi naturali per dare sollievo a bruciori e pruriti, per disinfettare e potenziare l’effetto antibatterico e antimicotico.
Lavaggi con malva e lavanda
Innanzitutto è bene effettuare lavaggi frequenti della parte ad azione decongestionante, antinfiammatoria e antifungina. La Malva è un ottimo aiuto lenitivo, cicatrizzante e decongestionante, grazie alle sue mucillaggini.
Possiamo preparare l’acqua detergente con un infuso di foglie di Malva che lasceremo intiepidire o anche raffreddare per uso esterno a cui aggiungervi 3 o 5 gocce (per 300 ml di infuso) di olio essenziale di Lavanda. La Lavanda è un antibatterico naturale, svolge azione antisettica, antinfiammatoria e analgesica.
Pomate con gel di aloe e olio di tea tree
Possiamo alternare alle pomate medicali, il gel d’Aloe Vera arricchito di Olio essenziale di Tea Tree. L’Aloe Vera è un rimedio lenitivo, rinfrescante, cicatrizzante, ricco di mucillagini e il tea tree è un potente antimicotico, antibatterico: miscelati insieme (una noce di gel + 3 gocce di olio essenziale) e applicati sulle parti aiutano a lenire dal bruciore, disinfettano e contrastano il fungo.
Questi rimedi semplici ma efficaci possono essere utilizzati anche una volta debellato il fungo per prevenire recidive, per mantenere le parti idratate e disinfettate prima e dopo l’attività sportiva.
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