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Tecarterapia: un aiuto contro la cellulite

La tecarterapia è molto conosciuta in ambito sportivo per la riabilitazione e la cura dei traumi. Il suo potenziale può però essere usato anche in ambito estetico, con ottimi risultati nella cura della cellulite.

Tecarterapia: un aiuto contro la cellulite


Cos'è la Tecar

La Tecar o Tecarterapia è è un particolare metodo terapeutico ed estetico basato sulla guarigione dei tessuti grazie al calore.

 

L'origine del termine Tecarterapia deriva dall'unione tra la parola terapia e Tecar: abbreviazione di Transfer Energy Capacitive And Resistive.

 

I benefici del calore vengono sfruttati anche da altre terapie, tra cui gli ultrasuoni e la laser terapia. A differenza di questi, però, la Tecarterapia o Tecar, non utilizza fonti di calore esterno e sfrutta invece il calore endogeno, cioè prodotto dall'organismo.

 

Grazie all'uso di particolare condensatori e piastre elettriche, infatti, la Tecar stimola la mobilizzazione interna degli ioni interni ai tessuti e questo genera calore.

 

La Tecar, nota anche come diatermia da contatto, diatermia capacitiva resistiva o diatermia a radiofrequenza, rientra dunque tra le terapie alternative in grado di accelerare i meccanismi di autoguarigione del corpo.

 

Grazie al calore autoprodotto, infatti, nella zona trattata si verificano vasodilatazione, miglioramento del microcircolo, aumentata ossigenzazione e miglior drenaggio linfatico dei tessuti.

 

A cosa serve la tecarterapia

La Tecarterapia trova applicazione principalmente in ambito medico per trattare infiammazioni muscolari e osteoarticolari.

 

I trattamenti Tecar vengono dunque eseguiti da personale qualificato in caso di traumi sportivi come strappi muscolari e conratture o di infiammazioni alle articolazioni tra cui cervicalgia, lombalgia e sciatalgia.

 

L'utilizzo della Tecar può però essere utile anche in ambito estetico, in particolare per contrastare ritenzione idrica e cellulite.

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Tecar contro cellulite

Come abbiamo visto, la Tecarterapia va a stimolare la circolazione riducendo edema e stati infiammatori a carico dei tessuti.

 

La cellulite è un inestetismo che compare proprio in seguito a disfunzioni della circolazione sanguigna e linfatica, associate a infiammazione e danno cellulare.

 

Andando a migliorare la circolazione e promuovendo la guarigione dei tessuti, dunque, la Tecar è efficace anche contro la cellulite.

Oltre all'azione su circolazione e infiammazione, inoltre, l'aumento di temperatura indotta dalla Tecar può anche accelerare la lipolisi, cioè l'uso del grasso di riserva.

 

L'azione della Tecar a livello dei tessuti più profondi permette poi di rilassare le fibre sclerotizzate responsabili dei "buchi" della cellulite, rendendole più elastiche e agendo sull'effetto a buccia d'arancia della cellulite compatta.

 

Come funziona la Tecar contro la cellulite

Le sedute di Tecarterapia contro la cellulite hanno una durata di circa trenta minuti e possono essere effettuate da una a più volte a settimana.

 

La Tecar viene eseguita grazie all'uso di un macchinario, dunque necessita della presenza di personale esperto e qualificato in grado di regolare la frequenza.

 

Il terapeuta effettua un massaggio delle aree da trattare utilizzando apposite piastre in grado di innalzare la temperatura in modo localizzato.

 

L'aumento della temperatura porta a vasodilatazione e, di conseguenza, a un migliore scambio tra sangue e tessuti sottoposti al trattamento. Il maggior apporto di sangue porta ossigeno e nutrienti che vanno a migliorare il metabolismo cellulare e, contemporaneamente, consente una rimozione più efficente di scorie e liquidi in eccesso.

 

Il risultato è una riduzione di:

 

Per apprezzare i benefici estetici della Tecar possono però essere necessarie diverse sedute, indicativamente da tre a dieci.


L'efficacia della Tecarterapia può essere aumentata associando alle sedute di Tecar trattamenti di linfodrenaggio per smaltire la linfa mobilizzata.

 

Controindicazioni della Tecarterapia

La Tecarterapia è un trattamento indolore che non presenta particolari effetti collaterali o richi. Il ricorso alla Tecarterapia risulta comunque controindicato in gravidanza, in caso di malattie cardiovascolari e in  presenza di protesi metalliche.
 

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