Allattamento, 3 consigli per superare le prime difficoltà
Tante mamme vogliono allattare ma poi, per qualche motivo, non lo fanno o smettono prima di quanto vorrebbero. Il momento più critico è forse proprio l’inizio. Ecco, dunque, tre semplici consigli per affrontare le prime difficoltà
Secondo una recente ricerca, oltre la metà delle mamme smette di allattare prima di quanto vorrebbe, per tutta una serie di ragioni che spaziano dai problemi di suzione e di attaccamento non corretto, alla convinzione di non produrre un quantitativo di latte sufficiente per le esigenze nutrizionali del bambino.
I motivi per cui una donna smette di allattare molto prima di quanto avrebbe desiderato sono diversi ma, nella maggior parte dei casi, si tratta di problemi pratici che, con il giusto supporto, potrebbero essere superati.
Una donna non deve sentirsi in obbligo di allattare al seno il proprio figlio ma se desidera farlo è sacrosanto che abbia a disposizione tutti gli strumenti giusti per riuscirci. E che sia sostenuta.
Vediamo intanto 3 consigli che possono aiutare la mamma nel continuare l'allattamento.
1. Chiama l’ostetrica
Il puerperio può essere un periodo complicatissimo, e quando si ha bisogno di aiuto la cosa più giusta da fare è chiamare qualcuno che possa fornirlo.
Un’ostetrica esperta o una consulente in allattamento è una persona che può aiutarti tantissimo. Ti spiegherà, mostrandotelo in maniera pratica, come attaccare correttamente il bambino al seno, e ti aiuterà a sfatare tanti falsi miti che molto probabilmente ti stanno ostacolando.
Attaccare correttamente il neonato al seno è fondamentale perché favorisce la produzione di latte e, inoltre, aiuta a evitare la formazione di ragadi, un problema che può rendere l’allattamento più complicato.
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2. Attacca spesso il bambino al seno
"Questo bambino vuole sempre stare attaccato al seno quindi non c’è abbastanza latte". Se mi avessero dato un euro ogni volta che ho sentito pronunciare questa frase adesso sarei ricca.
L’allattamento al seno esclusivo è “a richiesta”, cioè non esiste un’agenda delle poppate. Certo, per praticità, a un certo punto (più avanti) si cerca di darsi una regola perché una donna non è solo una mamma che allatta, ma… è assolutamente normale che un bambino piccolo cerchi il contatto con il seno della mamma, che voglia ciucciare frequentemente e che si svegli anche di notte per farlo. Il bambino che si attacca più spesso sta dicendo alla sua mamma: voglio più latte! E sai cosa succede in tal caso?
La produzione aumenta proprio in virtù di questa sua necessità. Quindi, più il neonato si attacca più latte avrà a disposizione. Una volta avviato bene, l’allattamento materno è una macchina perfetta, ecco perché è molto importante concedersi tutti gli strumenti giusti per superare le prime difficoltà, all’inizio, quando mamma e bambino sono più fragili, quando tutto il meccanismo è più fragile.
3. Prenditi cura di te stessa
Allattare al seno, specie i primi tempi, non è una passeggiata. Al corso preparato sembrava tutto più semplice ma poi, quando arriva il momento in cui ti ritrovi tra le braccia un tenero fagottino irrequieto, ti rendi conto che la faccenda è un tantino più complessa di come te l’eri immaginata. Allattare richiede una buona dose di determinazione e anche un pizzico di fortuna.
Se stai bene, se ci sono le condizioni ambientali favorevoli, le prime piccole grandi difficoltà si superano più facilmente e con più slancio.
Dunque, occupati di te stessa. Prenditi cura dell’alimentazione e del tuo corpo; delega, quando puoi, le cure del neonato per riposare o per stare un po’ sola con te stessa; amati e cerca di non sentirti inadeguata nemmeno per un istante.
Mamma, trova il tempo per prenderti cura di te