I prodotti per l'igiene del neonato: quali scegliere
La pelle del neonato è estremamente delicata: per questo è meglio prendersene cura attraverso creme e detergenti semplici, naturali e non aggressivi. Vediamo insieme quali sono i prodotti migliori per l’igiene del neonato.
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- Igiene del neonato: quando e come
- Il cambio pannolino
- L'igiene intima
- Il bagnetto
- Prodotti per l'igiene del neonato: occhio all'etichetta
- Creme naturali e idratanti per la pelle
- L'ossido di zinco
- I talchi naturali
Igiene del neonato: quando e come
Una nascita porta con sé tanto entusiasmo, ma anche tante domande. Soprattutto nei primissimi mesi di vita, quando il neonato a prima vista sembra così fragile e inerme e i neogenitori – soprattutto se è il primo figlio – hanno inevitabilmente paura di sbagliare.
Una delle domande più comuni riguarda proprio le pratiche nelle primissime ore di vita: quando si possono lavare i neonati? E come si lavano i bambini appena nati?
Ormai diversi ospedali hanno abbandonato l’abitudine di fare il primo bagnetto subito dopo la nascita: varie evidenze scientifiche infatti consigliano di pulire il nuovo arrivato con un panno per mantenere la vernice caseosa, una sorta di pellicola che protegge il corpicino dal freddo e dalle infezioni e gli permette di adattarsi più lentamente al mondo esterno.
Dopodiché, per fare il primo bagnetto di norma si attende che sia caduto il moncone del cordone ombelicale e che, dunque, la cicatrice sia completamente asciutta. In caso contrario, il rischio è che si bagni e che quindi i tempi si allunghino o possa penetrare qualche microrganismo nocivo.
Quante volte a settimana si lavano i neonati? Non c’è una regola, soprattutto nei primissimi mesi di vita in cui non si muovono in autonomia e dunque non hanno particolari occasioni per sporcarsi. Se il neonato mostra di gradire il bagnetto, si può anche scegliere di introdurlo come routine serale, quotidianamente o quasi. Se invece lo vive come momento di stress, ci si può limitare a pulirlo con spugnature e salviettine, limitando l’immersione in acqua a due o tre volte alla settimana.
Il cambio pannolino
Il pannolino va cambiato ogni volta che si sporca, senza attendere troppo, perché in caso contrario il piccolo tende a infastidirsi e rischia peraltro di sviluppare una spiacevole dermatite da pannolino.
È bene anche scegliere pannolini (lavabili oppure usa e getta) di buona qualità, assicurandosi che siano della taglia giusta, né troppo larghi né troppo stretti. Qualche “incidente di percorso” è inevitabile ma, se succede troppo spesso che feci e urine fuoriescano, significa che è il caso di valutare un modello diverso.
Quali prodotti per l’igiene del neonato da usare al cambio del pannolino? Semplice: acqua corrente e una spugna naturale, non servono detergenti particolari. Esistono anche dei quadrotti di cotone, simili a quelli struccanti (ma più grandi): sono delicati sulla pelle del bambino ma sono pur sempre prodotti usa e getta e quindi non ottimali dal punto di vista ambientale. La pelle va asciugata con cura prima di indossare il pannolino pulito.
Le salviettine umidificate sono certamente molto funzionali quando si è fuori casa ma, quando si ha a disposizione l’acqua corrente, non sono indispensabili.
In caso di banali arrossamenti nella zona del pannolino è sufficiente lavare e asciugare bene la pelle e lasciare poi il neonato per qualche minuto con il sederino scoperto, su un pannolino aperto; ovviamente, però, l’ambiente deve essere caldo. Quando sono presenti arrossamenti più evidenti si può usare un po’ di pasta protettiva per neonati a base di ossido di zinco. Si può comprare in qualsiasi supermercato o farmacia.
L’igiene intima
Nel kit per l’igiene del neonato non serve nulla in particolare nemmeno per l’igiene intima. Come già spiegato, infatti, durante il cambio pannolino bastano semplicemente l’acqua o, fuori casa, le salviette umidificate. Usare un detergente a ogni cambio è inutile e controproducente, perché va a intaccare le naturali difese della pelle. Dopodiché, basta un asciugamano per tamponare delicatamente il sederino fino a quando non sarà asciutto.
Bisogna avere cura di effettuare movimenti che vanno dal lato anteriore a quello posteriore: in caso contrario, si rischiano di trasportare i batteri fecali verso il pene o la vulva. Una nota importante l’igiene del neonato maschio: il pene va lavato soltanto esternamente, senza “aprire” il prepuzio.
Il bagnetto
Quali sono i prodotti migliori per il bagnetto? Anche in questo caso, l’acqua la fa da padrona. L'igiene del neonato non richiede troppa detersione in quanto non è mai particolarmente sporco: non se ne va in giro, non gioca con oggetti vari, non mangia cibi appiccicosi… Perché, allora, abbondare con i detergenti?
Tutto quello che serve per il bagnetto è una vaschetta delle giuste dimensioni, acqua, una spugna naturale e un detergente a pH neutro.
Come scegliere il detergente giusto per il bagnetto del neonato? “Un detergente per il bagnetto deve essere dermatologicamente e clinicamente testato, privo di profumi e tensioattivi e a pH neutro”, risponde la dottoressa Erika Biral, pediatra presso il Policentro Pediatrico. “Deve avere azione detergente ed emolliente ed essere formulato appositamente per i primi mesi di vita. Particolare attenzione va posta per la detersione dei bambini con dermatite atopica, che necessitano di prodotti specifici, emollienti o oleosi, non schiumogeni”.
Per asciugare un lattante non serve il phon: un asciugamano pulito e morbido è più che sufficiente.
Prodotti per l'igiene del neonato: occhio all'etichetta
I detergenti per neonati non sono tutti uguali. Per scegliere tra le decine e decine di referenze in commercio è bene non lasciarsi conquistare soltanto dalla pubblicità o dal packaging ma, al contrario, dedicare un po’ di tempo a leggere l’INCI.
Questa sigla sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients: in termini più semplici, si tratta della lista degli ingredienti presenti in ogni cosmetico, indicati con il loro nome in inglese o in latino, nel caso di estratti vegetali. I produttori non sono tenuti a specificare le quantità, ma li devono disporre in ordine decrescente: il primo della lista dunque è quello presente in quantità maggiori.
Anche senza avere particolari competenze in materia di chimica, è bene ricordarsi che i prodotti più idonei all’igiene del neonato sono quelli senza profumo, a basso livello di acidità e senza ingredienti aggressivi che potrebbero irritare la cute.
Creme naturali e idratanti per la pelle
Quali sono, invece, i prodotti migliori per idratare la pelle del neonato? Un prodotto ideale è l’olio di mandorle dolci: naturale, economico, efficace, per niente aggressivo; si può spalmare su tutto il corpo del bambino massaggiandolo delicatamente e, oltre a modo per idratare con naturalezza, sarà anche una coccola e un momento speciale tra il genitore e il suo piccolo.
“Utile sempre applicare una crema idratante specificamente formulata per i bimbi. Anche in questo caso, per i bambini con dermatite atopica devono essere utilizzati prodotti specifici consigliati dal pediatra o dal dermatologo”, suggerisce la pediatra Erika Biral.
L'ossido di zinco
Quando ci si chiede cosa serve per l'igiene del neonato, non bisogna dimenticare la crema all’ossido di zinco. È nota anche come pasta per il cambio perché è provvidenziale per il cambio del pannolino, visto che forma una sorta di barriera protettiva che previene l’accumulo di umidità (ed è proprio l’umidità che favorisce irritazioni e dermatiti).
Se la pelle è già arrossata, la crema all’ossido di zinco agisce con le sue proprietà infiammatorie e lenitive, alleviando il fastidio e accelerando la completa guarigione.
Si tratta di un prodotto sicuro, ben tollerato e approvato per l’uso pediatrico, molto facile da reperire al supermercato o in farmacia.
I talchi naturali
Un tempo c’era l’abitudine di cospargere il bambino di borotalco dopo il bagnetto, per il suo odore gradevole e perché rende la pelle ancora più vellutata. In realtà, oggi i pediatri sostengono che non ci siano motivi di eccedere col talco, tanto più perché c’è pur sempre la possibilità che venga inalato.
Bisogna inoltre ricordare che esistono svariate alternative naturali al classico borotalco, tra cui:
- amido di riso, ottimo per i neonati, soprattutto per asciugare l’umidità in eccesso;
- farina di tapioca, dalla consistenza leggera e dal colore bianco, utile per lenire i rossori da pannolino;
- amido di mais, noto anche come maizena, che può essere anche sciolto nell’acqua del bagnetto.