Disfunzione erettile: 3 rimedi in aiuto
Problematiche della sfera sessuale toccano tutti e a tutte le età. È bene parlarne con uno specialista per indagarne le cause. Dalla natura arrivano alcuni rimedi in aiuto che possono contrastare momenti di difficoltà transitori
La disfunzione erettile è una problematica che può essere causata da molteplici fattori, sia di natura fisica, sia chimica, sia psichica.
È quindi importante affidarsi ad uno specialista che indaghi a fondo sulle origini del disturbo in modo da poter attuare la giusta terapia.
Purtroppo pare che la disfunzione erettile sia figlia dei tempi moderni, spesso da attribuire a stress, ritmi troppo incalzanti, inquinamento elettromagnetico, alimentazione scorretta, troppo ricca di grassi.
Accanto alle indicazioni che un andrologo potrà fornire al proprio paziente possiamo associare alcuni rimedi naturali, che aiutano la circolazione intracavernosa e che possono aiutare a riacquistare maggiore sicurezza in sé.
1. Ginkgo Biloba per la disfunzione erettile
Il Ginkgo Biloba è un famoso fluidificante del sangue. Utile per l’ossigenazione dei tessuti, delle cellule, favorisce le funzioni cerebrali, stimola la memoria.
È un vasodilatatore delle arterie e un vasocostrittore delle vene, quindi un vero e proprio toccasana per la nostra circolazione sanguigna.
Proprio per queste sue proprietà è un rimedio utilizzato anche in caso di disfunzione erettile, perché è un apportatore di sangue nei corpi cavernosi del pene e ne facilita il turgore, incrementa la produzione di ossido nitrico nell’uomo, fattore responsabile dell’erezione.
Il Ginkgo Biloba inoltre aumenta la sintesi di dopamina, l’ormone del piacere, lavorando quindi anche sull’aspetto chimico delle disfunzioni sessuali.
Avvertenze: il Ginkgo Biloba presenta alcune controindicazioni ed è bene assumerlo sotto parere medico: non deve essere utilizzato se già sotto cura farmacologica a base di antiaggreganti come l’aspirinetta per esempio.
2. Maca delle Ande per l’astenia sessuale
La Maca altrimenti detta Ginseng Peruviano, è un rimedio che inizia ad essere conosciuto in questi ultimi tempi, benché in Perù vanti un uso millenario.
Ci sono studi contrastanti rispetto all’azione della Maca: secondo alcuni infatti pare che non si possano riscontrare effetti a livello ormonale, quindi non aumenterebbe i livelli di testosterone e non lavorerebbe stimolando le ghiandole ipofisarie; secondo altri studi invece avrebbe una particolare influenza sulla ricaduta ormonale grazie alla presenza di particolari alcaloidi che andrebbero a sollecitare la sfera sessuale e la libido.
In ogni caso invece è acclarato che sia un rimedio che contrasta la stanchezza, la cosiddetta astenia sessuale; agisce come rinvigorente, contrasta la debilitazione fisica e psichica, stimola la spermatogenesi e mobilizza gli spermatozoi.
Avvertenze: come molti tonici anche la Maca non deve essere assunta nelle ore serali perché potrebbe disturbare il sonno. E’ sconsigliata a coloro che soffrono di ipertensione e in ogni caso è sempre bene consultare il proprio medico.
3. Damiana per risvegliare la libido
La Damiana rivela le sue proprietà già dal suo nome botanico: Tumera Diffusa Aphrodisiaca. Proviene dall’America Latina, ed è stata sempre utilizzata per le sue virtù afrodisiache ad ampio spettro. Pare risvegli la libido, e quindi indicata sia per uomo sia per donna, andando a stimolare i recettori ipofisari.
La Damiana viene consigliata anche in caso di disfunzione erettile di natura meccanica, poiché aumenta il flusso sanguigno nei corpi cavernosi e stimola la spermatogenesi.
Pare sia un rimedio utile anche in caso di eiaculazione precoce, poiché agirebbe come regolatore degli stati di ansia e stress. Insomma una panacea per tutti i mali. Non esistono però studi scientifici che avvalorino tutti gli effetti della Damiana e soprattutto le controindicazioni.
Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in ogni caso a coloro che sono sottoposti a cure farmacologiche antidepressive, poiché potrebbe potenziarne gli effetti.
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