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Dritti e forti come montagne: tadasana per migliorare la postura

Una corretta postura può influenzare in modo positivo tutto il nostro organismo in un modo apparentemente prodigioso. Purtroppo spesso siamo costretti ad atteggiamenti sbagliati senza neanche rendercene conto: iniziamo allora a osservare il nostro corpo e come si posiziona nello spazio

Dritti e forti come montagne: tadasana per migliorare la postura

Che sia la sedia scomoda sulla quale lavorate tutto il giorno, oppure una sbagliata abitudine di camminare o sedere, o ancora i vostri sensuali, ma altissimi tacchi: la postura è sempre a rischio e i dolori grandi o piccoli sono dietro l’angolo.

Lo studio della postura, detto posturologia, coinvolge un alto numero di scienze sia mediche che non. Questo perché la postura rispecchia anche il nostro stato emozionale e psichico, dunque, attraverso di essa, comunichiamo in modo non verbale.

Se si abbraccia il concetto che corpo e mente sono legati indissolubilmente e che agire su uno, inevitabilmente, avrà delle influenze sull’altro, modificare una postura scorretta avrà un effetto sull’atteggiamento mentale sottostante ad essa.

Tale concetto può essere esplorabile da molti punti di vista, da quello olistico sopra citato a quello artistico, dal teatro alla danza, dove una determinata postura comunica un preciso stato d’animo.

Se dunque l’approccio multidisciplinare è quello più corretto, vediamo in che modo lo yoga può trovare posto in questo campo.

 

Sai qual è la postura giusta davanti al computer?

 

Ogni schiena è unica: non semplifichiamo un sistema complesso

Dobbiamo subito precisare che non esistono degli esercizi standard che possono essere applicati da tutti, in modo eguale, però possiamo fornire alcuni spunti di riflessione per inquadrare la questione.

Come anticipato in apertura, la postura è determinata da moltissimi fattori, tanto fisici che emozionali dunque non ci saranno due persone nel mondo che avranno esattamente le stesse caratteristiche.

È ovvio che stare ore e ore gobbi su pc, smartphone o pratiche lavorative oppure camminare con le spalle curve non sono buone abitudini per nessuno e l’evitarle rientra nelle norme di buon senso che ci hanno insegnato a scuola e a casa. Ma, come ormai è chiaro, il quadro della situazione è molto più complesso e dunque non basta digitare su google “esercizi per l’ipercifosi dorsale” per trovare una soluzione al problema.

Sarà necessario studiare e analizzare il singolo individuo e le sue specificità per proporre un lavoro corretto e unico.

È importantissimo tenere in considerazione che gli esercizi di yoga, e non, dovranno essere adattati alla singola persona e adeguati alle sue caratteristiche psico-fisiche e all’età.

Ovviamente non va tutto affidato alle mani dell’insegnante perché l’allievo è parte attiva e ha un importantissimo compito di consapevolezza da svolgere. Se chiedessi: “Come descrivereste la vostra postura?” sapreste rispondere? Se la risposta è no, sappiate che siete in allegra compagnia.

 

La posizione della montagna per essere auto-consapevoli

Iniziare il lavoro di consapevolezza accennato nel precedente paragrafo è un ottimo punto di partenza per migliorare la propria postura.

E’ possibile farlo assumendo tadasana, ovvero la posizione della montagna. Erroneamente ritenuta molto semplice, in realtà per farla propria è necessario un lungo e paziente lavoro perché è ben altro che lo stare fermi in piedi con le braccia lungo il corpo.

È una posizione notissima, ma nell’eseguirla vi invitiamo a porre l’attenzione su alcuni dettagli:

  1. La distribuzione del peso sui piedi: se è su entrambi o su uno in particolare e se è ben bilanciato o tende a spostarsi sul tallone o la punta.
  2. Lo stato degli arti inferiori, se, per esempio, tendiamo a contrarre i muscoli della coscia o a irrigidire le articolazioni.
  3. L’assetto del bacino in termini di antero e retroflessione con conseguente accorciamento o allungamento dei muscoli lombari.
  4. L’atteggiamento di tutta la zona toracica e clavicolare: se di apertura, chiusura, rilassatezza oppure rigidità.
    tadasana

    Riuscire a osservare e ascoltare il proprio corpo è tutt’altro che facile, anzi, è un’arte nella quale solo pochi eccellono.

    Può però darci delle indicazioni importantissime sul nostro atteggiamento sia posturale che emotivo, specie se vogliamo intraprendere un percorso correttivo o di generale miglioramento, tanto con la ginnastica posturale che con lo yoga… Oppure attraverso l’immancabile stile di yoga ad hoc: il postural yoga, of course!

     

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