Ansia: pronto soccorso naturale casalingo
Palpitazioni, respiro corto, pensiero confuso: i sintomi dell'ansia sono molti. Vediamo come gestirli con semplici rimedi casalinghi.
Chi soffre d’ansia spesso non si accorge di dedicare poco spazio al fiato sia in ingresso sia in uscita. Ha il diaframma bloccato e tutta la sua postura è disarmonica: spalle contratte e alzate, collo rigido, occhi spalancati con una motilità limitata.
Ecco 4 consigli fondamentali per gestire l'ansia, tutti casalinghi e naturali.
1. Respira
Sembra banale, ma il primo approccio utilem in una condizione di ansia è quello di respirare profondamente.
Al contrario è invece importante inspirare profondamente, a pieni polmoni contraendo i muscoli addominali, e ampliare così il più possibile la cassa toracica.
Espirare svuotando completamente l'aria immagazzinata in modo da rilassare l’addome.
Con questa semplice pratica del tutto naturale sblocchiamo il diaframma, rilassiamo le spalle e il collo, ossigeniamo i tessuti, massaggiamo la pancia e di conseguenza le fasce lombari, allentiamo la pressione sulle ghiandole surrenali, rilassiamo i muscoli oculari, alleggeriamo la mente.
Non è incredibile? Quando respiriamo con consapevolezza in maniera profonda regaliamo al nostro organismo un elisir di vitalità.
Per chi possiede maggiore dimestichezza con lo yoga, e quindi non dovrebbe soffrire di ansia, possiamo applicare la cosiddetta respirazione contraria: inspirare portando l’ossigeno fin giù nell’addome e gonfiare la pancia, trattenere qualche secondo in apnea e poi espirare contraendo i muscoli addominali. Può risultare più complicato all'inizio, ma questo tipo di respirazione ha la grande virtù di ancorarci al suolo, di farci sentire ben radicati e di stemperare pensieri e ansie. In ogni caso l’importante è respirare!
2. Fatti una tisana
Dopo aver respirato consapevolmente, ricorriamo ad un infuso che ci riconcili con il mondo. Le erbe giuste per l’ansia da aggiungere alla nostra tisana sono quelle che lavorano sul sistema nervoso centrale, dall’effetto sedativo, ipotensivo, armonizzante con la nostra sfera emotiva: l’escolzia, il tiglio e la passiflora sono un tris vincente.
Un infuso caldo è un ottimo rimedio, che aiuta a rilassare il tratto digerente, riscalda lo stomaco, aiuta ad approfondire la respirazione.
3. Tieni a portata di mano un gemmoderivato con proprietà ansiolitiche
Se non possiamo prepararci una tisana perché siamo fuori casa, oppure ci serve un aiuto più sostenuto, teniamo sempre con noi un gemmoderivato che agisce da rimedio pronto soccorso: il biancospino.
Il Biancospino è efficace in caso di ansia persistente, con palpitazioni, ipertensione, vampate e insonnia.
E’ sufficiente un bicchiere con poca acqua in cui disciogliere 30 gocce. A volte sapere di avere a portata di mano un rimedio di pronto soccorso aiuta a gestire meglio l’ansia, infonde sicurezza, preservando da attacchi di panico.
4. Dedicati ad un’attività fisica, soprattutto in caso di ansia cronica
Per quei soggetti che sono ansiosi per natura, sempre proiettati ad anticipare preoccupazioni, potrebbe far bene scaricare le tensioni dedicandosi ad un’attività fisica, non necessariamente sportiva.
Camminare, correre, rigovernare casa, lavorare a maglia, completare un puzzle, dipingere, fare giardinaggio, sono semplici impegni che spostano l’attenzione da sé, dai propri pensieri circolari e la fanno convergere su altro, coinvolgendo la parte fisica, mentale, e creativa.
Spesso l’ansia, se non giustificata, ma connaturata ad un modo di affrontare la quotidianità, può essere gestita con impegno e volontà in questo modo, così come lo stress.
L’essenziale è che il soggetto ansioso ne sia consapevole e voglia trovare una soluzione che lo vede come protagonista agente del suo processo di riequilibrio.
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