Escolzia, proprietà e benefici

L'escolzia è una pianta nota per le sue proprietà sedative e ipnoinducenti, utile contro mal di testa, disturbi dell'umore e del sonno e pressione alta.

escolzia

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Escolzia, la pianta

L’escolzia è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Papaveraceae, originaria di California, Arizona, Oregon e Messico, dove cresce soprattutto nelle dune costiere.

 

La pianta presenta foglie alterne e fiori composti da quattro petali liberi, che possono essere bianchi, gialli, arancio o anche rossi. Il frutto è un baccello che contiene numerosi semi di piccole dimensioni.

 

La pianta venne raccolta per la prima volta vicino a San Francisco da Adelbert von Chamisso, che volle dedicare questa scoperta al compagno di viaggio e capo della spedizione scientifica, J.F. Eschscholtz, botanico ed entomologo russo che per primo la introdusse in Europa all'inizio del 1800 come specie botanica ornamentale per la bellezza dei suoi variopinti fiori.

 

Attualmente l’escolzia è coltivata in molti altri paesi a clima temperato-caldo sia a scopo ornamentale sia per le sue proprietà terapeutiche.

 

Varietà di escolzia

Il genere Eschscholzia include quindici specie, alcune delle quali utilizzate a scopo ornamentale nei giardini, sui terrazzi e balconi.

 

In erboristeria si utilizza però la Eschscholzia californica, varietà nota come papavero della California la somiglianza tra questa pianta con quella del papavero e per la sua grande diffusione nello stato californiano, dove il 6 Aprile di ogni anno si celebra il “Californian Poppy Day”.

 

Cosa contiene l'escolzia

L’escolzia contiene principalmente alcaloidi, oltre a flavonoidi, carotenoidi e flavoniodi. Tra gli alcaloidi dell’escolzia troviamo:

  • Glaucina;
  • Protopina;
  • Criptopina;
  • Chelidonina;
  • Berberina;
  • Escholtzina;
  • Sanguinarina.

 

Le proprietà della pianta sono attribuite in ogni caso al fitocomplesso, cioè all’insieme dei costituenti presenti nell’escolzia, non solo a uno o più alcaloidi.

 

Escolzia in erboristeria

L’uso dell’escolzia a scopo terapeutico ha radici antiche: già gli indiani d'America e i primi coloni del Nord America ne utilizzavano le foglie e le radici come medicamento contro:
 

  • Coliche intestinali e biliari;
  • mal di denti;
  • per ridurre la lattazione


oltre che come alimento, bollite o cotte su pietra.


Esternamente, invece, la pianta era adoperata in cataplasmi per velocizzare la guarigione delle ferite e alleviare i dolori causati da traumi.


Oggi le parti aeree e le radici dell’escolzia sono ancora utilizzati sotto forma di infusi, estratti e tinture madre sia internamente sia esternamente.

 

Proprietà dell'escolzia

L’insieme dei composti presenti nell’escolzia hanno proprietà:
 

  • Sedative;
  • analgesiche;
  • antitussive;
  • antimicrobiche;
  • spasmolitiche;
  • colagoghe e coleretiche;
  • antinfiammatorie;
  • ipotensive.


Per via delle proprietà del suo fitocomplesso, l’escolzia è un rimedio utilizzato in caso di insonnia ma anche per calmare la tosse e alleviare sindromi dolorose di vario tipo come l’emicrania, le coliche, gli spasmi biliari.

 

Utilizzo dell'escolzia

L’infuso si prepara con un cucchiaino di droga essiccata lasciata in acqua calda per un quarto d’ora e si somministra la sera prima di andare a dormire.

 

La tintura madre di escolzia, ottenuta dalla macerazione in soluzione idroalcolica della pianta fresca, si assume al dosaggio di 50 gocce in acqua, sempre prima di andare a letto.

 

L’estratto, titolato in protopina, si assume al dosaggio di 250-500 mg al giorno 30-40 minuti prima di coricarsi.

 

L’infuso e altri preparati a base di escolzia possono essere utilizzati anche esternamente in caso di dolori muscolari o articolari.

 

Escolzia per dormire

Alcune sostanze presenti nell’escolzia hanno azione sedativa e ipnoinducente agendo come blandi narcotici e riducendo l’attività cardiaca e la pressione sanguigna.

 

Usata per periodi lunghi, l’escolzia può ridurre il tempo necessario per addormentarsi, ridurre i risvegli notturni e migliorare la qualità del sonno.

A questo scopo si assumono le preparazioni a base di escolzia prima di andare a dormire o per riprendere il sonno in caso di risvegli anticipati.

Oltre a utilizzare l’infuso o la tintura madre, in commercio esistono integratori a base di questa pianta anche associati ad altri rimedi, come nel caso dei prodotti a base di escolzia e melatonina.

L’escolzia è anche un ansiolitico naturale e, per questo, viene consigliata anche per calmare stati d’ansia, agitazione e nervosismo che possono ostacolare il sonno e il riposo.

 

Escolzia e tiroide

Non risultano controindicazioni riguardo all’uso di escolzia e patologie a carico della tiroide ma, in caso di malattie o se si stanno seguendo terapie, è sempre consigliabile sentire il parere del medico prima di assumere integratori o rimedi naturali.

 

Controindicazioni ed effetti collaterali

L’uso dell’escolzia è considerato sicuro e non sono noti effetti collaterali rilevanti ma il suo uso è controindicato in caso di allergie e, per mancanza di dati, in gravidanza, allattamento e in età pediatrica. Andrebbe inoltre evitato l’uso prolungato nelle persone anziane.


Trattandosi di una pianta ad azione sedativa, attenzione a utilizzarla in associazione ad altri rimedi sedativi, farmaci ansiolitici e antidepressivi, per evitare una sommazione di effetti.

 

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