Come riprendere le arti marziali dopo le vacanze
Come interrompere il famoso “riposo del guerriero”? Quando questo riposo prende la forma di una vacanza di eccessi ed indulgenze nel piatto e col bicchiere, stiamo certi di dover riprendere l’attivita’ gradualmente. Ecco alcuni consigli pratici.
Due diversi tipi di “vacanza” dalle arti marziali
Riprendere la pratica delle arti marziali dopo le vacanze o dopo una discreta pausa puo’ essere una questione importante da valutare in base a fattori chiave come l’età, lo stato di forma in generale, il peso forma, e infine il livello della nostra pratica: dilettantistico, agonistico semiprofessionale, professionale. Esistono diversi tipi di vacanza dalle arti marziali, ed alcune essere sono un toccasana per riprendersi da una fase di sovrallenamento, da stress muscolari o articolari, da piccoli infortuni, o dopo dei seri impegni sportivi. Se invece siamo piu’ che altro dediti ad una forma di pratica marziale dilettantistica, amatoriale, fatta di studio e senza una dedizione profonda e irrevocabile, allora smettere del tutto l’attivita’ fisica non e’ mai la migliore delle idee e prima di riprendere dovremmo concentrarci sul tornare in forma.
Fattori da considerare
Quando tornaimo in palestra o nel dopo vacanze, un po’ per via dell’eccesso di cibo, un po’ per l’alcool, un po’ per il mancato riposo e un po’ per l’assenza di esercizio, si innalza il rischio di infortunio e, specialmente con l’avanzare dell’età, e’ importante avere pazienza e prendersi cura di recuperare un buon livello di elasticità muscolare prima di allenarsi al 100%. E’ bene sapere che l’alcool per l’artista marziale e lo sportivo in generale, e’ il nemico numero uno del “fiato”, quindi se durante le vancanze si e’ gradito particolarmente alzare il gomito a tavola, sara’ bene fare una qualche sessione di corsa in graduale crescendo prima di aspettarci le nostre performance consuete.
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Muscoli e articolazioni
Abbiamo citato la flessibilità muscolare, che e’ importantissima per avere una base fisica adatta all’apprendimento marziale e per evitare infortuni. Ma non e’ il solo elemento importante, altrettanto importante e’ la salute delle articolazioni. Una cattiva alimentazione, soprattutto fatta di piatti complessi, unti, pesanti e abbondanti, con poco apporto di frutta, verdure fresche e cereali integrali, e’ un tipo di alimentazione acidificanti, che tende a calcificare le articolazioni, soprattutto colonna vertebrale e anche, il che richiedera’ un po’ di tempo da dedicare allo stretching, non solo muscolare ma anche articolare, in modo da decalcificare le giunture. Un ritorno ad un’alimentazione sana senza troppe eccezioni alla regola, aiuterà a rendere questo periodo più breve.
Altre attività
Abbiamo consigliato la corsa per riprendere un po’ di fiato. In effetti qualche differente attività fisica preliminare o collaterale all’inizio di quella marziale non e’ un’idea poi tanto male. Una delle migliori e’ il nuoto: ridà fiato riforgiando la salute cardiaca e polmonare, rida’ tono ai muscoli e brucia calorie se nel frattempo c’e’ scappato di mettere su qualche chilo.
Gioventù da preservare
E quando possiamo ricominciare con le arti marziali vere e proprie? Con le tecniche, i calci, i pugni, le proiezioni, gli sparring, i rendori ed i kata? Anche subito ma senza strafare: specialmente quando si e’ giovani si tende a sottovalutare la cura del corpo e troviamo noioso il riscaldamento e lo stretching trovando piu’ eccitante la parte tecnica. Quando si e’ giovani infatti l’elasticita’ fisica, la forma fisica generale e la salute delle articolazioni e’ spontanea ed innata, ma nono dura per sempre, e prendersene cura din da ragazzi, senza avere fretta e dedicando tempo a stretching e riscaldamento, ci garantirà una giovinezza biologica, se non anagrafica, piuttosto lunga, e in questo il maestro e gli allievi anziani devono dare il buon esempio.
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