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Acido salicilico nelle piante

L'acido salicilico è un principio attivo con proprietà antireumatiche, antiflogistiche, febbrifughe, da non utilizzare se si risulta allergici all'aspeirina e se si stanno assumendo farmaci antiaggreganti.

Acido salicilico nelle piante

Abbiamo imparato a capire cosa sia l’acido salicilico o similare leggendo le indicazioni all’interno delle confezioni dell’aspirina, che tutti noi abbiamo assunto nel corso della nostra vita e l’acido salicilico è il principio attivo alla base della preparazione di sintesi del farmaco.

I salicilati prendono questo nome dal salice piangente, Salix Alba, pianta che in tempi antichi era utilizzata per curare febbre, mal di testa e mialgie generiche.

In natura è si trova sotto forma di estere in molte piante, come la spirea ulmaria, la viola tricolor, la Betulla; estratto e lavorato l’acido salicilico viene utilizzato largamente in cosmetologia per le sue proprietà leviganti, batteriostatiche e cheratolitiche, per rivitalizzare la pelle e per contrastare l’acne. Dove possiamo trovare l’acido salicilico in natura?

 

Alimenti e Acido Salicilico

Oltre alla corteccia di salice, l’acido salicilico o i salicilati si trovano in alcune piante di frutta e verdura, anche se il dosaggio è veramente limitato e per sostituire un estratto secco o addirittura un’aspirina bisognerebbe mangiarne una quantità copiosa, più di un chilo.

> La frutta con acido salicilico è composta per esempio da frutti di bosco, fragole, ciliegie, prugne e susine, arance e mandarini, albicocche, ananas, uva passa, ribes rosso e nero, pesca, cachi, mango.

La verdura verde a foglia larga con acido salicilico annovera la lattuga, la cicoria, ma anche i ravanelli, zucchine, peperoni, cetrioli, broccoli, zucca, spinaci, melanzane, pomodori, funghi.

Il quantitativo di salicilati più basso si registra nell’erba cipollina pari a circa 0,02 mg per 100 g di alimento e quello più alto nell’uva passa con 6.73 mg.

 

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Acido Salicilico e sistema immunitario nelle piante

In natura è stato osservato come la presenza di acido salicilico nelle piante ne rafforzi il sistema immunitario, proteggendo dall’attacco parassitario. Una ricerca ha infatti dimostrato che se in presenza di infezioni nella pianta si sviluppano quantità di ione Calcio Ca2+che si legano ad una proteina, la calmodulina, stimolando così la produzione nella pianta di acido salicilico per attivare le difese.

In piante sane invece i livelli di Ca2+ e di acido salicilico sono molto bassi. La sintesi dell’acido salicilico nei vegetali attiva il loro sistema di resistenza, detto anche SAR, resistenza sistemica acquisita, indotta da uno stimolo esterno.

Le ricerche sinora condotte hanno però evidenziato un rallentamento della crescita e sviluppo della pianta proporzionale alla crescita dei livelli della proteina modulata dal calcio e dell’acido salicilico, forse perché le energie accrescitive della pianta sono tutte concentrate nella difesa dagli attacchi parassitari.

Se pensiamo all’organismo umano e a come anche il nostro sistema immunitario è sensibile all’acido salicilico possiamo ben comprendere perché spesso i soggetti allergici non possano far uso di aspirina o come alcuni frutti mangiati in abbondanza, vedi le fragole per esempio, possano produrre reazioni allergiche o rush cutanei come l’orticaria.

Per quanto quindi possa far bene all’organismo l’acido salicilico e derivati non è adatto a tutti. Consultiamo sempre prima il medico e osserviamo come la natura ci fornisce alcune risposte immediate, basta saperla osservare.

 

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