Metalli anallergici, quali sono
I gioielli e la bigiotteria sono realizzati con diversi metalli o leghe metalliche che, in alcuni casi, possono dare allergia. Quali sono i metalli anallergici e come si può scegliere i materiali più sicuri per la pelle?
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Gioielli e allergie
Può capitare che indossando un paio di orecchini, un anello o un bracciale si scateni una reazione allergica, con arrossamento e prurito della pelle nella zona a diretto contatto con il gioiello.
Tale reazione allergica può essere causata dai metalli o dalle leghe di metalli usati per realizzare o per ricoprire i gioielli.
Tra i metalli contenuti nei gioielli non troviamo infatti solo oro o argento, ma anche metalli meno preziosi. Tra questi, il metallo che più spesso provoca reazioni allergiche è sicuramente il nichel.
Fino a non molto tempo fa, infatti, il nichel era usato nelle leghe di oro bianco o per rivestire i gioielli in argento ai quali conferiva una superficie più brillante e liscia.
Il nichel si trova inoltre naturalmente nell’acciaio, anche in quello chirurgico utilizzato per realizzare orecchini.
Molti oggetti di uso comune sono prodotti con parti di metallo contenenti nichel: orologi, cerniere, fibbie delle cinture, bottoni o montature degli occhiali sono solo alcuni esempi di oggetti che possono contenere nichel e causare allergie se questi vengono a contatto con la pelle.
In seguito ai numerosi fenomeni di allergia al nichel, l’uso di questo metallo è stato fortemente limitato e oggi si preferisce effettuare bagni di finitura in argento, che non dà problemi di allergie.
Come scegliere un gioiello anallergico
Oggi le leghe di oro o i gioielli in argento sono quasi del tutto privi di nichel o presentano un basso tenore di nichel, ma nella bigiotteria economica e di scarsa qualità la quantità di nichel può essere elevata.
Per poter essere venduto come Nichel Free, un gioiello deve rispettare i limiti imposti dalla Direttiva Europea che regola la quantità massima del metallo che può essere rilasciata dal gioiello in una settimana.
Per gli orecchini anallergici, ad esempio, la quantità è pari a 0,2 microgrammi a settimana.
Oltre al nichel, i gioielli possono contenere altri metalli responsabili di allergie: orecchini e altri accessori di bassa qualità possono ad esempio presentare tracce di metalli pesanti come cadmio, piombo o cobalto.
Per essere sicuri di acquistare un gioiello anallergico, è bene chiedere al produttore o al venditore la certificazione CE del prodotto: i metalli e le leghe metalliche anallergiche devono infatti rispettare i parametri imposti dalla normativa europea.