Il sonno dei bambini
Il sonno dei bambini è uno dei problemi più sentiti dai neogenitori. I neonati non dormono o si svegliano spesso di notte; è un fatto naturale, cerchiamo di capire perché.
Il sonno dei bambini, specialmente di quelli molto piccoli, può diventare un grosso problema per i genitori.
I neonati molte volte dormono poco la notte o si svegliano di frequente e, quando questa condizione si protrae nel tempo, può creare molto nervosismo in tutta la famiglia. Il punto è che le situazioni in cui i bambini non hanno un sonno regolare sono molte di più di quelle in cui, invece, dormono tutta la notte sin da piccolissimi.
Favorire il sonno dei bambini
Le pubblicazioni sul sonno dei bambini sono veramente numerose e si dividono essenzialmente in due categorie: quelle che invitano a trovare una soluzione drastica lasciandoli sostanzialmente piangere per educarli a una sorta di autonomia del sonno e quelle che, invece, puntano sull’aspetto naturale della mancata regolarità del sonno nei bambini e invitano le mamme a stare vicine ai propri piccoli.
Esistono poi tanti libri che ironizzano sui genitori disperati alla ricerca di un po’ di pace; a volte trovare il lato ironico delle cose aiuta a sdrammatizzare e a prenderla con filosofia…
Tutti abbiamo una naturale capacità di dormire (oltre che una naturale necessità di farlo), sin da piccolissimi; i bambini, quindi, hanno semplicemente bisogno di essere accompagnati nella conquista di un ritmo regolare sonno-veglia; prima o poi tutti assecondano il loro naturale bisogno di dormire; prima o poi, quindi, tutti i bambini fanno la nanna.
A volte, però, l’attesa è lunga, in quanto può accadere che conquistino la capacità di dormire tutta la notte non prima dei 3 o 4 anni d’età; è un periodo eterno per un genitore che al mattino deve alzarsi per andare a lavorare, ma – forse – sapere che è solo una questione di tempo può aiutare...
Ciò non vuol dire che non bisogna prendere quei piccoli accorgimenti che favoriscono il sonno dei bambini, come cercare di metterli a letto sempre allo stesso orario creando un rito del sonno, farli riposare in un luogo silenzioso e ombreggiato, educarli a usare il letto come luogo per dormine e non per giocare e seguire tutte quelle norme di buon senso che possono aiutare i piccoli a dormire; vuol dire soltanto che a volte la conquista di un ritmo sonno-veglia regolare può essere complicata e che, nel frattempo, bisogna trovare una soluzione, spesso molto personale, per impedire che l'insonnia del bambino diventi un problema per la salute dei genitori.
La fisiologia del sonno dei bambini
Ma perché i più piccoli non dormono la notte? La risposta è nella fisiologia del sonno dei bambini, che è diversa da quella degli adulti.
Se è vero che tutti abbiamo bisogno di dormire, indipendentemente dall’età, è vero anche che, più o meno fino a 3-4 anni, è normale che i bambini si sveglino di frequente durante la notte. Non accade sempre e ogni caso è diverso; esistono, infatti, bambini che dormono di più e bambini che dormono meno, proprio come ci sono adulti che dormono di più e altri che dormono meno. In genere, comunque, i bambini hanno una maggiore tendenza a svegliarsi di notte rispetto agli adulti perché, fisiologicamente, le fasi REM, quelle cioè in cui il sonno è più leggero, sono preponderanti rispetto alle fasi di sonno profondo.
E perché spesso i bambini non si calmano finché non arriva un genitore? La risposta è molto semplice: i cuccioli di uomo hanno bisogno del contatto con la mamma (o anche con il papà); spesso, dunque, è inutile cercare di farli riaddormentare nel proprio lettino. Il punto è che bisogna fare una scelta tra un’educazione a basso accudimento, in cui si cerca di favorire un'autonomia precoce dei bambini, e un accudimento maggiore, e più naturale, in cui si favorisce, invece, il contatto tra mamma e bambino piccolo, anche durante la notte, attraverso, per esempio, l'allattamento materno notturno o la condivisione del letto.
Molto spesso la chiave di volta può essere proprio quella di assecondare i desideri dei bambini piccoli e la loro necessità di stare a stretto contatto con la mamma.
Ovviamente, con i ritmi di vita richiesti dallo stile di vita occidentale ciò non è affatto semplice e ogni famiglia deve quindi trovare la sua strada per non farsi sopraffare dallo stress che può comportare la mancanza di sonno. Forse, però, riflettere sulle naturali necessità di accudimento dei bambini può essere di grande utilità.
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