Ecobiocontrol: l'app sulla tossicità dei cosmetici
È sempre più difficile orientarsi nell'acquisto di cosmetici davvero compatibili con la nostra pelle, privi di parabeni, petrolati e sostanze allergizzanti. Ma una semplice applicazione oggi può risolvere i nostri dubbi.
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Ormai i consumatori ci tengono sempre di più ad acquistare prodotti ecosostenibili, amici dell'uomo e del Pianeta.
Se in altri settori è più facile orientarsi, scegliere cosmetici naturali e bio non è altrettanto semplice, perché richiede di andare oltre le promesse del marketing e leggere in modo consapevole l'etichetta.
Da qui nasce l'esigenza di ideare uno strumento in continua evoluzione che possa fornire al consumatore informazioni utili sui cosmetici che sta acquistando.
Ecobiocontrol: il disciplinare
Ecobiocontrol è una proposta di disciplinare firmato da Fabrizio Zago, già ideatore del Biodizionario, un database di oltre 20.000 sostanze in cui rintracciare ingredienti proibiti in cosmetica, sostanze allergizzanti e disturbatori endocrini.
Lo scopo di Ecobiocontrol è quello di “promuovere le materie prime di origine vegetale da fonte rinnovabile e dove appropriato di componenti provenienti dall’agricoltura biologica".
I campi di applicazione dell’Ecobiocontrol sono il settore cosmetico e quello della detergenza.
I cosmetici sono maggiormente controllati, poiché per legge devono riportare l’INCI, l’elenco degli ingredienti utilizzati per la composizione in ordine quantitativo decrescente.
I detergenti non possiedono una nomenclatura convenzionale, quindi può essere più difficile stilare un elenco per il controllo della composizione. Al momento si fa riferimento alla European List of Notified Chemical Substances (Elincs).
Per poter certificare un cosmetico o un detergente come “green” o comunque ecocompatibile, bisogna rispettare indicazioni precise sulle materie prime utilizzate.
Le basi detergenti o gli emulsionanti possono contenere conservanti inquinanti. Esistono in questi casi dei parametri-soglia da controllare e rispettare.
Le materie prime di origine vegetale devono provenire preferibilmente da coltivazione biologica, mentre i derivati animali non devono implicare la soppressione degli esemplari.
L'app per smartphone di Ecobiocontrol
Da una collaborazione tra Fabrizio Zago e Skineco nasce l'app di Ecobiocontrol, per smartphone Android e iOS.
La ricerca può avvenire in due modi: inserendo una singola sostanza oppure l'INCI del prodotto.
Ogni singola sostanza è valutata tramite un sistema a semaforo, di semplice lettura:
> Sostanza ecocompatibile: singolo pallino verde.
> Sostanza di derivazione vegetale (sicura): doppio pallino verde.
> Possibili limitazioni o dubbi: singolo pallino giallo.
> Sostanza a grande impatto ambientale (da evitare): singolo pallino rosso.
> Inaccettabile: doppio pallino rosso.
> Sostanza proibita: pallino nero.
Per ottenere informazioni più approfondite possiamo cliccare sul tasto "+" e leggere la scheda dettagliata di ogni componente.
Come controllare un prodotto
Così, il nostro smartphone diventa un prezioso alleato quando siamo alla ricerca di rassicurazioni si un prodotto cometico.
Oltre alla sensibilità nei confronti dell'ambiente, entra in gioco la nostra stessa salute: stiamo pur sempre parlando di prodotti che vengono applicati sulla pelle, penetrano nei nostri strati epidermici e possono quindi essere assorbiti dall'organismo.
Per fugare questi comprensibili dubbi, basta fotografare l'INCI del prodotto e leggere i risultati.
Se il semaforo vira dal giallo al verde, stiamo per fare un acquisto sostenibile. In caso contrario, possiamo andare alla ricerca di un brand più attento.