Ascoltare, online, i suoni della foresta
Un archivio digitale aperto a tutti, che raccoglie i suoni delle foreste del mondo e li mette a disposizione, online, per chiunque voglia ascoltarli. Sounds of the forest è un'iniziativa dell'inglese Timber Festival ed è il primo passo di un progetto che prevede la partecipazione di artisti di livello internazionale che- a partire dalle tracce caricate sul sito- comporranno nuova musica, in un'armonica commistione di arte e natura.
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Ascoltare i suoni della natura sul proprio pc o dispositivo mobile, allo scopo di allietare gli animi in un periodo di uscite e spostamenti limitati, gettando al contempo le basi di un ambizioso progetto musicale futuro.
Sounds of the Forest (suoni della foresta) è una vera e propria libreria digitale, che corrisponde a una mappa di stimoli sonori che provengono dai boschi di tutto il mondo. Chiunque può consultarla online, chiunque può contribuire a crearla, registrando cinguettii di uccelli, scrosci d'acqua, fruscii di vento e foglie nelle aree verdi più vicine a casa propria.
Perché Sounds of the Forest
Il Timber Festival è un evento che ha luogo ogni anno nel mese di luglio nella National Forest inglese. Durante la tre-giorni, musicisti, scrittori e creativi si riuniscono per esprimersi e dibattere del rapporto tra arte e natura in un contesto naturale idilliaco, alla presenza di un folto pubblico proveniente da diversi Paesi.
In questo 2020 contrassegnato dalla pandemia e dalle relative restrizioni, non potendo realizzare il festival in presenza, gli organizzatori hanno optato per un'alternativa che coniugasse la necessaria distanza fisica con il potere evocativo della natura e dell'arte.
“Visto che non abbiamo potuto trascorrere insieme i giorni del festival a luglio 2020, abbiamo voluto offrire esperienze che permettessero a tutti di interagire celebrando gli alberi, i boschi e il mondo naturale” si legge sul sito.
E così -tra le varie attività proproste- è nato Sounds of the Forest, archivio digitale gratuito che raccoglie i suoni delle foreste di tutto il mondo, in un viaggio virtuale che offre una panoramica delle voci della natura dei cinque continenti.
Come funziona
Sono gli stessi utenti a scegliere se consultare la libreria open source per mettersi semplicemente in ascolto, oppure se uscire di casa per registrare con il proprio cellulare la voce della natura e caricare il risultato nell'apposita sezione del sito (raggiungibile a questo link oppure tramite la piattaforma SoundCloud) al loro ritorno a casa.
Sulla popolatissima mappa, le tracce caricate durano circa un minuto, sono corredate da un'immagine rappresentativa del luogo da cui i suoni provengono e, opzionalmente, da una breve descrizione. Tutti i continenti sono adeguatamente rappresentati, ma è l'Europa a regalare più scelta in termini di ascolto.
“E' fantastico che persone da tutto il globo stiano portando i suoni dei loro boschi e delle loro foreste sulla mappa sonora di Timber, utilizzando unicamente i loro smartphone” ha commentato Elizabeth Alker, voce della BBC radio, tra gli ideatori del festival. “Sentire la natura ed entrarvi in connessione è fondamentale per il nostro benessere, esattamente quanto lo è divertirsi: ecco il perché di questo progetto e del Timber Festival”.
In cammino verso il Timber Festival 2021
Dal Timber Festival 2020 scaturirà dunque una compilation di suoni e colonne sonore da contesti naturali di tutto il mondo. Un patrimonio che verrà utilizzato per ispirare la nuova musica della prossima edizione, in un'armonica commistione fra arte e natura.
Gli organizzatori dell'evento hanno, infatti, incaricato i musicisti di livello internazionale Erland Cooper, Hinako Omori and Jason Singh di rispondere in musica ai suoni raccolti, lasciandosi ispirare e dando vita a creazioni inedite e originali.
Il risultato del loro lavoro verrà ascoltato in anteprima dal 2 al 4 luglio prossimi al Timber Festival 2021, che tornerà auspicabilmente a svolgersi in presenza presso la National Forest, suo luogo d'origine.
La kermesse, sostenuta dal programma della PRS Foundation The Open Fund For Organisations, celebrerà la relazione- necessaria e preziosa- tra gli esseri umani, gli alberi e le foreste.