Composizione floreale con Ortensia e Crisantemo
Riscoprire la bellezza e i colori del Crisantemo: perché no? Insieme all'Ortensia, dà vita a questa raffinata composizione floreale.
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Riprese: Claudio Lucca; Montaggio: Claudiu Rednic
Crisantemi: caratteristiche e significato
Probabilmente a molti non verrebbe mai in mente di creare una composizione floreale con i Crisantemi, che in Italia sono associati al lutto. Ma basta mettere da parte i preconcetti per notare quanto siano belli e colorati questi fiori, che hanno molto in comune con le Margherite.
Questo immaginario un po' funereo è legato soprattutto al fatto che le piante fioriscono tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Fanno eccezione però alcune varietà dalla fioritura precoce, che inizia già alla fine di luglio.
L'etimologia del nome Crisantemo, a dire il vero, deriva dal greco (khrysós e ánthemon) e significa "fiore d'oro". In Cina si regala per i festeggiamenti, in Giappone è addirittura il fiore simbolo della nazione.
I Crisantemi vantano centinaia di varietà, diverse tra loro per dimensioni e colori, e risultano imbattibili anche in termini di durata. Sulle piante crescono copiosi: ciò significa che reciderne alcuni non compromette la bellezza della pianta in vaso.
Consigli per la composizione floreale
La rete da pollaio può essere molto utile anche per fissare i fiori in un vaso. Si tratta di una soluzione ecologica che va preferita alla spugna da fiorista, che è costituita da un materiale inquinante e difficile da smaltire.
Anche una comune passeggiata al parco o nel bosco è una buona occasione per recuperare i materiali per una composizione floreale. Basta aguzzare la vista per scovare spighe e rametti caduti dagli alberi che, sapientemente dosati, danno un tocco di calore e di eleganza in più.