Non tagliare l'erba: anche così si combatte l'ondata di calore
Chi ha detto che un prato in salute sia sempre tagliato alla perfezione? Durante le ondate di calore estive, lasciare l’erba alta è la scelta più saggia.
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L’estate al tempo della crisi climatica
L’estate 2022 verrà ricordata a lungo. Un’estate che, pur iniziando il 21 giugno in termini astronomici, ci ha travolti già con un mese di maggio che è stato il quinto più caldo mai registrato nel mondo, insieme a quelli del 2018 e del 2021. L’Europa meridionale e occidentale, in particolare, è stata travolta da un’ondata di calore che ha stupito per quanto è stata precoce e persistente.
Tant’è che anche il mese di giugno è stato il terzo più caldo mai registrato nel mondo; addirittura il secondo se si considera l’Europa, dove la temperatura media ha superato di ben 1,6 gradi quella registrata nel periodo compreso tra il 1991 e il 2020. Non va troppo meglio a luglio, ancora flagellato dal caldo e da una siccità che ha assunto le dimensioni di una vera e propria emergenza, anche in diverse regioni italiane (Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia).
Di fronte a un clima inospitale a cui non eravamo mai stati abituati, possiamo sentirci impotenti. Ma in realtà ciascuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa. A partire dal giardino di casa.
Perché tenere l’erba alta in giardino
Siamo stati abituati a dare per scontato che un prato “bello” sia curato e impeccabile. Tant’è che, quando l’erba dei giardini pubblici non viene tagliata e appare visibilmente incolta, subito fioccano le proteste nei bar e nei loro contraltari digitali, i gruppi Facebook di quartiere.
Ma siamo sicuri che tagliare l’erba ogni settimana sia davvero la scelta migliore? Durante le ondate di caldo non lo è. E si tratta di una questione puramente tecnica che non ha nulla a che vedere con i gusti personali.
In realtà l’altezza dell’erba svolge un ruolo fondamentale per la protezione del suolo e per scongiurare troppe perdite d’acqua per evaporazione. L’erba alta infatti trattiene l’acqua, evitando che evapori troppo in fretta per via delle temperature torride. Trattenere l’acqua significa mantenere più umido il suolo, evitando che si secchi drasticamente. Non solo: l’erba alta è anche meno vulnerabile alle malattie e agli infestanti.
Ecco perché qualsiasi bravo giardiniere sa bene che, da giugno a settembre, l’erba va tenuta più alta del 20-30% rispetto al solito. Un consiglio che tutti noi dovremmo fare nostro, tanto più perché – purtroppo – estati così calde non possono più essere ritenute come rare eccezioni.