Cascata delle Marmore, una delle meraviglie dell'Umbria
La cascata delle Marmore si trova in Umbria ed è la più alta d’Europa. Aperta tutto l’anno, offre la possibilità di effettuare visite guidate, percorsi a tema e numerose attività didattiche.
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La cascata delle Marmore si trova in Umbria, a pochi chilometri da Terni. È la cascata a flusso controllato più alta d’Europa, dal momento che il suo dislivello complessivo, suddiviso in tre salti, è pari a 165 metri.
La scelta del nome non è casuale: questa cascata, infatti, è detta delle Marmore in riferimento ai suoi caratteristici riflessi bianchi, che ricordano quelli dei cristalli di marmo. Un suggestivo effetto naturale che si crea grazie alla presenza di sali di carbonato di calcio sedimentati sulle sue rocce.
Com'è nata la cascata: storia di un’opera di ingegneria romana
L’origine della cascata risale al 271 a.C. ed è un’opera di ingegneria romana voluta dal console Manio Curio Dentato. Nell’antichità, infatti, la sua funzione primaria era quella di far defluire le acque del Velino verso il Nera, dal momento che esse causavano frequenti e gravose inondazioni, col rischio di rendere paludose e insane vaste aree della Valle Reatina.
Tuttavia, in epoche successive, vennero compiuti ulteriori interventi di canalizzazione fino al 1787, quando l'architetto Andrea Vici decise di effettuare un taglio diagonale sul secondo salto conferendole l'aspetto che ancora oggi ammiriamo.
La cascata, dunque, è uno spettacolo naturale apprezzato da poeti e letterati fin dall’antichità: Virgilio, infatti, le citava nell'Eneide, Dante ne menzionava il mormorio e Lord Byron scriveva della loro orrida bellezza.
Una visita suggestiva da molte angolazioni diverse
Chi decide di visitare il Parco e la cascata può scegliere di ammirare i tre salti dell’acqua da diversi punti di vista. Accedendo dal Belvedere Inferiore, ad esempio, colpisce innanzitutto l’imponenza delle acque del Velino, mentre se si arriva dal Belvedere Superiore la visione sopraelevata offre un quadro d’insieme più ampio.
Seguendo un percorso panoramico, inoltre, è possibile guardare la cascata da tutte le angolazioni possibili, soffermandosi su alcuni siti particolarmente suggestivi. È il caso del Balcone degli Innamorati, un terrazzino incastonato nella roccia che offre una visuale romantica e dal quale si può sfiorare l'acqua del Velino.
Un altro luogo caratteristico è la Specola, una torretta che si trova all'estremità superiore del Belvedere, luogo ideale per ammirare l'arcobaleno delle Marmore, un fenomeno che tuttavia si verifica solo in presenza di particolari condizioni atmosferiche.
L’ambiente della cascata: le attività da fare durante l’anno
Sono tantissime le attività proposte durante l’anno: si spazia dalle visite guidate di varia durata alle esperienze in grotta, senza dimenticare le proposte didattiche e i laboratori a tema.
Nei giorni festivi, ad esempio, vengono organizzati brevi itinerari specifici, ma anche passeggiate animate da Elfi, attività notturne, animazione con guide che narrano storie e leggende e percorsi speleologici.
E non è tutto: non mancano, infatti, le iniziative dedicate alla botanica, all’orientamento con la bussola, ai giochi didattici e alla geologia. Vengono proposti, inoltre, laboratori di pittura e sono tantissime anche le realtà per chi è appassionato di ornitologia, micologia, acqua e fiumi.
Il parco è aperto tutto l’anno, con orari specifici che variano a seconda delle stagioni. Il costo del biglietto intero è di 10,00 euro, ridotto 7 euro.