10 luoghi selvaggi e incontaminati d'Europa
Pronti a sognare insieme? Ecco i dieci luoghi più selvaggi e incontaminati d'Europa, quelli dove non ci va nessuno - o quasi! - e i meno noti, mete stupende e imperdibili: mare, isole indisturbate, foreste remote, parchi autentici, montagne e laghi mozzafiato.
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A piedi nudi, nel verde, senza troppi fronzoli e per ripulire la testa, il fisico e l'animo: tra l'acqua di un fiume, di un lago e di un mare, sentieri nascosti, foreste incontaminate e spiagge deserte, ci si perde per poi ritrovarsi.
Eccovi dalla Finlandia, alla Turchia, passando per l'Irlanda (e tralasciando la troppo ovvia Islanda!), mete originali di 10 possibili viaggi insoliti, più o meno facili, alla scoperta di una flora e di una fauna ancora immacolate, di ritmi lentissimi di chi ancora va senza auto, e tra poche, pochissime persone!
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Il Parco nazionale Riisitunturi, nel nord della Finlandia, e il Parco nazionale Oulanka, che dista dal primo una cinquantina di chilometri, sono luoghi montuosi e incontaminati.
Se è vero che non è semplicissimo visitarli durante l'inverno, anche per il clima rigido, è anche vero che sono luoghi ricchi di fascino, sia nella stagione fredda - quando si possono ammirare le siderali "tikky", statue di neve e alberi, sia nella stagione calda, quando la natura si risveglia e gli animali, alci, lontre, orsi, si muovono tra le foreste.
Il fiume Oulanka qui scorre calmo e origina la splendida cascata di Kuitakongas, e tra larghi meandri arriva al confine con la Russia. In questa zona della Lapponia finlandese, il fiume si divide e forma una serie di isole, paesaggio più unico che raro.
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L 'Arcipelago Kvarken, nei pressi di Vaasa, nella Finlandia occidentale, si estende nella parte del Golfo di Botnia nel Mar Baltico settentrionale che copre gli 80 km del canale che separa Svezia e Finlandia.
Le isole stanno lentemante emergendo dal mare e sono denominate "morene", ambienti singolari che danno origine a un ambiente unico, dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità.
Si contano migliaia di isolette disseminate in un raggio di mare di 150 km. Situato nella parte occidentale dell’arcipelago, rivolto verso il mare aperto, Björköby è uno dei villaggi costieri più affascinanti, freddo in inverno, ma durante l'estate meta ideale per una vacanza all’insegna di pace e di tranquillità.
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Anche le Isole Vega, in Norvegia sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Si tratta di un arcipelago appena a sud del Circolo Polare Artico, nella contea del Nordland.
Qui, in un paesaggio che vede alternarsi ampie pianure a brusche montagne, si trovano quasi 250 specie di uccelli, che nidificano tra fari e villaggi di pescatori.
Le isole Vega hanno ricevuto la certificazione Turismo Sostenibile, un marchio di qualità assegnato alle destinazioni che lavorano sistematicamente per ridurre l'impatto ambientale del turismo.
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A Lopud, nella Dalmazia meridionale, si trova un ambiente unico, senza macchine e senza strade, in un isolotto che fa parte delle isole Elafiti, le "Isole dei cervi", insieme a Kolocep, Sipan, Jakljan e Olip.
Del resto la Croazia ha molte spiagge, parchi e ambienti incontaminati e selvaggi, dalla lunga Otok, un paradiso senza turisti attraversato da una lunga strada, magico e impervio, a Kornati, un insieme di circa 150 isolotti disabitati, con scogliere e falesie dalla forme singolari, dove si alternano antichi fari e natura incontaminata.
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Rustica, accogliente e meravigliosa, come i suoi abitanti, la Galizia è una terra che non è facile dimenticare.
Se le isole Cies, bellissime e incontaminate, e Le Cattedrali del Mare - scogliere dalle forme uniche e giganti - sono meta di un flusso regolato di turisti, che vi ama anche campeggiare, altri punti spettacolari e ancora più selvaggi si trovano lungo la costa, tra foci ed estuari di fiumi, coste brulle e fari colorati.
Luoghi impressionanti ci portano a visitare Cabo Ortegal e le sierre di A Capelada, Santo André de Teixido o cabo de Estaca de Bares.
Lungo la costa, se vi addentrate nei paesini con la bicicletta, facilmente vi imbattete in sentieri incontaminati che vi fanno scendere in un mare paradisiaco e isolato, anche ad agosto.
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Anche una piccola isola dell’Atlantico come l'Ile d’Aix, al largo della costa occidentale francese della Charente-Maritime potrete trovarvi in pace con l'universo.
Raggiungibile in treno da La Rochelle e poi col battello, qui si va solo a piedi, in bici o in calesse. Misura 3 kilometri di lunghezza, per 700 metri di larghezza, quindi è facile farvi il giro, godendo dei meravigliosi paesaggi naturali, tra villaggi di pescatori e tipici fari.
Vi si trovano camping, residence, case affittabili. Ideale per chi vuole ritrovare i ritmi di una slow life.
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Non a caso Lismore in gaelico significa "Grande Giardino": l’isola di Lismore è situata sulla costa occidentale della Scozia e si estende nel Loch Linnhe, un arcipelago delle Ebridi interne, vicino all’isola di Mull.
Fertile, ricca di fiori e di varie specie di uccelli, è una destinazione perfetta per chi ama il selvaggio mare del nord e ha voglia di praticare l'inglese chiacchierando con i 150-200 abitanti.
La rotta da Oban per Lismore viene effettuata al giorno con una durata di navigazione in traghetto di circa 55 minuti.
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Le Isole Saltee sono due "isole salate", grande e piccola, un angolo indisturbato e selvaggio d'Irlanda, disabitate da anni, habitat di foche e gabbiani e tante altre specie di uccelli marini, a poche miglia dalla terra ferma di Kilmore Quay, villaggio di pescatori a sud-est dell'isola. Uno spettacolo per gli amanti della natura incontaminata, della buona birra e della rinomata accoglienza islandese - in zona troverete b&b e guesthouse belli e a poco prezzo -, ideale per viaggiatori singoli in cerca di quiete e di poesie, ma anche per famiglie con prole al seguito.
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Sylt è considerata, a giusta ragione, la più bella isola nel Mare del Nord. Posizionata alla stessa latitudine della punta meridionale dell’Alaska, Sylt è l’isola più grande dell’arcipelago delle Frisie.
Ricca di spiagge bianche e mozzafiato, è meta di un turismo vip, ma anche di chi ama trascorre ore a cavallo della propria bicilcletta, facendo gimcane tra le dune, verdi colline e le tremila pecore che la abitano.
Ideale per chi ama contemplare il mare selvaggio, seduto in uno dei riparati divanetti che puteggiano le spiaggie, per poi rilassarsi presso le attrezzate stazioni termali.
Si può arrivare in aereo, in treno o in macchina, prendendo il traghetto o lo Sylt Shuttle, il treno che porta le auto attraverso la diga fino al centro dell'isola.
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Heybeliada è una delle nove isole dei Principi, chiamate così poiché vi furono esiliati i principi bizantini, e si trova nel mar di Marmara; qui ci si muove ancora su carri trainati da cavalli, è vietato il traffico veicolare privato.
In passato esistevano miniere di rame, oggi chiuse, colline di pinete - dove è possibile praticare trekking, incontrando placidi cavalli a passeggio, oleandri e ginestre - e persino una piccola chiesetta dediata alla Maria Vergine.
Per rilassarsi e sostare si consiglia Degimen e per godersi il mare la spiaggia pubblica. Da visitare sono anche altre tre isole: Kinaliada, Burgazada e Büyükada, il viaggio in traghetto in sè in pieno Bosforo è di per sè uno spettacolo imperdibile.
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