22 maggio, Giornata internazionale della diversità biologica
Nella Giornata internazionale della diversità biologica si pensa alla Terra, all'acqua e alla salvaguardia delle specie del territorio: scopriamo i punti principali di questo 22 maggio
Il 22 maggio non è solo il giorno di Santa Rita, santa delle donne rimaste sole, e della benedizione delle rose. Il 22 maggio è anche La Giornata internazionale della biodiversità, The International Day for Biological Diversity.
Si tratta di una ricorrenza particolare, proclamata nell’anno 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, allo scopo di celebrare l'adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica (Convention on Biological Diversity). Oggi come non mai è una giornata importante, che tocca da vicino il benessere del Pianeta, che mette in discussione ecosistemi e sicurezza delle risorse idriche. Vediamo più da vicino di cosa si tratta!
Dell'acqua...pulita!
Il tema di questo anno 2013, “Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico”, verte su "Acqua e Biodiversità". Il periodo 2005-2015 è infatti il Decennio internazionale per l'azione “Water for life”.
L'acqua dunque. Il punto su cui fa leva la giornata è che occorre rilanciare l’economia dell’intero Pianeta per la salvaguardia dei beni della natura, acqua inclusa. L'attenzione sarà volta in particolare all’importanza del ruolo della biodiversità da una parte e degli ecosistemi dall’altra per fornire “acqua sicura”, tematiche in stretta connessione con la necessità di uno sviluppo sostenibile a livello planetario, in quanto è proprio l’acqua che, andando a scavare, sostiene, in ultima analisi, la vita sulla Terra.
L’ecosistema mondiale, in particolare quello delle foreste e delle zone umide e paludose, assicura che venga resa disponibile acqua pulita per le varie comunità umane. Al contempo, è l’acqua stessa che sostiene i servizi di cui gli ecosistemi hanno bisogno. Si tratta di un cerchio che si chiude
. La sistemazione del suolo da parte dell’uomo, il rispetto dell’ambiente e delle foreste, sono aspetti positivi, che fanno in modo che sia ridotta l’erosione, abbassata la possibilità di inondazioni in una determinata zona, diminuito l’inquinamento, e di conseguenza assicurata costantemente acqua pulita a tutte le coltivazioni
. La biodiversità è senz'altro da considerare importante anche in questo settore: solo alcune zone posseggono certi microrganismi in grado di mantenere in equilibrio l'ecosistema, equilibri che bisogna preservare.
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E delle specie autoctone
Altra tematica che sta a cuore è la salvaguardia delle specie autoctone e il conseguente allontanamento delle specie esotiche invasive, che rappresentano una delle maggiori minacce alla biodiversità e allo stesso tempo del benessere ecologico ed economico della Terra e dei suoi abitanti.
Si tratta di piante, animali, organismi, estranei ad un determinato habitat naturale, la cui introduzione, permanenza e riproduzione in un determinato territorio ha effetto nefasto e distruttivo sulle specie native.
Si stima che siano quasi il 50% le specie autoctone estinte negli ultimi secoli a causa dell’introduzione di specie animali o vegetali non appartenenti al territorio.
Per approfondire: Ecco il sito ufficiale per vedere le iniziative nei vari paesi. Ed ecco anche un booklet sulla sicurezza dell’acqua.
La diversità come ricchezza
Immagine | TreeNation