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Avocado da seme: quando fa i frutti e come coltivarla

L'avocado è una pianta esotica e tropicale coltivabile anche in Italia. Scopriamo come far crescere un avocado a partire dal suo seme.

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©Foto di Lala Azizli su Unsplash

 

Cos'è l'avocado

L’avocado è una pianta che appartiene alla famiglia delle Lauraceae, il cui nome scientifico è Persea americana.
 

Questo albero è originario dei paesi tropicali e sub tropicali, dove il clima è caldo e umido; la sua culla è nel Centro America dal Brasile al Messico dalla Colombia al Cile ma viene coltivato con successo anche in altre parti del mondo tra cui la Palestina, dove sono nate diverse nuove varietà di avocado, l'India, l'Indonesia.

Anche nel nostro Paese si procucono questi frutti esotici. La coltivazione dell'avocado in Italia riguarda alcune regioni del Sud come Sicilia e Calabria, dove l’avocado si è acclimatato.

Si tratta di un albero che può raggiungere i quindici metri di altezza producendo foglie lanceolate di un bel verde brillante e fiori piccoli che compaiono in primavera e in estate.

Dopo la fioritura, si sviluppano i frutti, ovali, con buccia coriacea generalmente verde con sfumature rossastre e polpa verde chiaro, con consistenza cremosa.

All’interno del frutto c’è un grosso seme, che può avere una dimensione fino a cinque centimetri di diametro. Il seme di avocado ha una consistenza dura e presenta una pellicola marroncina che lo riveste. Dal seme è possibile far germogliare una nuova pianta: vediamo come.

 

La raccolta del seme

Per coltivare un albero di avocado abbiamo bisogno del seme che troviamo all’interno di uno dei suoi frutti. I semi vanno prelevati dai frutti ben maturi, tagliandoli a metà nel senso della lunghezza e facendo attenzione a non incidere la superficie del seme.
 

Una volta ottenuto il seme, per facilitare la germinazione, è bene rimuovere la pellicola che lo riveste, procedendo con molta delicatezza. Se la pellicola fatica a staccarsi dal seme, è sufficiente un ammollo in acqua per una giornata, così che si ammorbidisca e possa essere rimossa facilmente.

 

Posizione del seme di avocado

Prima di piantare il seme di avocado, si procede avvolgendolo in un foglio di carta assorbente leggermente umida. Il tutto va poi chiuso in un sacchetto di plastica e riposto in un luogo buio, ad esempio in un cassetto.

Dopo circa dieci giorni, si creerà una spaccatura nel seme, da cui spunterà una prima radice. Il seme ha una forma arrotondata, quasi sferica, ma è possibile identificare l'apice leggermente più appuntito e una base più piatta da cui si faranno strada le radice.

Una volta che il seme si è aperto, lo si posiziona in un piccolo vaso con acqua, facendo in modo che la base sia leggermente immersa in acqua; in genere, per sorreggere il seme, si utilizzano quattro stuzzicadenti.

Nei giorni successivi, dal seme spunteranno le radici alla base e un piccolo fusto che porterà le prime foglioline all'apice del seme. 

A questo punto, la piccola pianta di avocado potrà essere sistemata in piena terra o in vaso, lasciando però parte del seme fuori dal terreno o terriccio.

 

 

Dove tenere il seme di avocado

 

Il contenitore con il seme di avocado in acqua va posizionato in una zona molto luminosa e calda della casa, quindi vicino ad una finestra, controllando però che le foglie non vengano raggiunte direttamente dai raggi solari e che non vi siano escursioni termiche forti tra giorno e notte e anche durante l’intera giornata.

 

Tempi di attesa per la germinazione

Il seme di avocado comincerà a germogliare dopo qualche settimana ma potrebbe volerci anche un mese e mezzo quindi occorre portare pazienza e dagli il tempo di iniziare il processo di crescita.

I tempi di germinazione saranno diversi in base alla stagione: se la coltivazione inizia in primavera, la germinazione sarà più rapida.

 

Coltivazione naturale o convenzionale dell'avocado

Quando la giovane piantina di avocado avrà sviluppato le prime foglie e sarà alta circa quindici centimetri, oltre a lasciarla crescere naturalmente si può decidere di tagliarla.

Secondo l’agricoltura naturale le piante dovrebbero seguire il loro ciclo naturale e quindi la migliore soluzione è seminare direttamente nel terreno permettendo così una crescita spontanea della pianta. In questo caso potremo prendere la piantina e travasarla in un vaso di almeno trenta centimetri di diametro, da posizionare in una zona luminosa ma non al sole diretto.

Successivamente la pianta continuerà a crescere e si potrà decidere se rinvasarla in un vaso più grande oppure collocarla in pieno campo, se il clima è caldo. 

Secondo l’agricoltura convenzionale, invece, quando la piantina raggiunge i quindici centimetri di altezza, occorre intervenire potando il fusto di cinque centimetri, per rendere la pianta più forte e resistente.

Questo metodo prevede di eliminare le foglie apicali della  piantina ogni  in modo da invitarla a produrre nuovi germogli laterali. Le potature servono a mantenere la pianta di dimensioni più ridotte e quindi anche più facili da gestire per le future raccolte dei frutti.

Ma la pianta di avocado dopo quanto fa i frutti? Quando è coltivata in piena terra e nelle condizioni ideali, la pianta può fruttificare anche dopo diversi anni ma i tempi possono essere ridotti grazie alla tecnica dell'innesto.

 

Innesto e produzione di avocado

L’innesto è una tecnica di coltivazione che prevede di collegare tra loro un alberello di avocado nato da seme e un ramo di un'altra pianta di avocado che ha già prodotto i suoi primi frutti. Quando si innesta l’avocado si ottiene quindi un tronco con le radici resistenti di un avocado nato da seme e dall’altra parte rami che produrranno frutti della varietà scelta. In questo modo, si può ottenere una pianta che di avocado che fruttifichi, cosa non scontata per l'avocado nato da seme.

La tecnica dell'innesto, oltre a garantire che l'avocado da seme fruttifichi, consente di ottenere piante di dimensioni molto più contenute.

La tecnica dell'innesto viene eseguita da persone esperte: sebbene il procedimento sia abbastanza semplice, si tratta comunque di un'operazione delicata che va effettuata rispettando alcune regole, nonché i tempi corretti.

 

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