Beeing, una nuova era nell'apicoltura
Ospitare un’arnia in terrazzo? Ora è possibile grazie a Beeing, una startup tutta italiana nata dalla passione per le api.
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La startup italiana nata dall’amore per le api
“Abbiamo unito la passione per le api tramandataci dai nostri nonni a quella per la tecnologia”: si presenta così Beeing, un progetto tutto italiano che ha spopolato nella piattaforma di crowdfunding Indiegogo.
Roberto Pasi e Gabriele Garavini, due giovani romagnoli, hanno messo il loro spirito imprenditoriale e la loro inventiva al servizio di questi insetti, che sono fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi, l’impollinazione e – di conseguenza – la sicurezza alimentare.
L’emergenza ambientale legata alla moria delle api è ormai acclarata. Si stima che negli Usa sia andato perso il 59% delle colonie di api tra il 1947 e il 2005, mentre in Europa è a rischio estinzione il 9,2% delle 1965 specie di insetti impollinatori.
B-Hive, l’arnia per l’apicoltura urbana
Beeing vuole dare il suo contributo con una serie di tecnologie che proteggono le api e semplificano la vita non solo ai professionisti, ma anche agli apicoltori urbani.
Uno degli esperimenti più interessanti è proprio B-hive, la prima arnia che chiunque può installare in cortile o addirittura in terrazzo.
L’intuizione è stata quella di separare la zona in cui vivono le api da quella in cui depongono il miele. Così gli insetti possono volare liberamente, per poi fare ritorno all’arnia tramite un “camino” posizionato a due metri e mezzo di altezza. L’utente, dal canto suo, può raccogliere il favo in piena sicurezza senza bisogno di maschera e guanti, perché non entra mai a contatto con gli insetti.
La struttura è realizzata con materiali solidi e waterproof e mantiene una temperatura interna di 35 gradi, ideale per l’habitat delle api.
B-Secure, l’apicoltura diventa smart
Nell’era dell’internet of things, non potevano mancare i tool digitali capaci di incuriosire anche i neofiti assoluti.
Oltre a osservare la vita degli insetti attraverso le pareti trasparenti, infatti, l’apicoltore urbano riceve sullo smartphone una serie di dati (salute delle api, temperatura, umidità, presenza della regina) registrati in tempo reale dai sensori.
Beeing ha sviluppato anche un antifurto che prende il nome di B-secure. Il sistema è integrato nel telaio di legno, è invisibile e resta sempre in standby, in modo da non disturbare l’attività delle api. Si attiva soltanto se c’è qualche movimento anomalo, che fa sospettare un furto. In tal caso, invia immediatamente una notifica al proprietario e segue i movimenti dell’arnia tramite GPS, evitando brutte sorprese.