Utrecht: biodiversità in città
A Utrecht le pensiline degli autobus diventano "verdi" per ospitare le api e respirare un'aria più pulita. Ed è solo una delle tante misure con cui la città olandese cerca di ridurre il suo impatto ambientale.
Credit foto
©Hans Dinkelberg / Flickr
Le pensiline verdi di Utrecht
A uno sguardo distratto sembrano fermate dell’autobus come tutte le altre, prive di particolari attrattive. Basta mettere a fuoco un po’ meglio, però, per rendersi conto di un dettaglio non da poco: la pensilina è coperta di piante.
Accade a Utrecht, capoluogo dell’omonima provincia dei Paesi Bassi, una città nota per la sua storia secolare e – ora – anche per le sue originali iniziative a tutela dell’ambiente.
Già, perché le 316 pensiline verdi sparse nel territorio urbano sono un ottimo habitat per api e bombi, preziosissimi per il loro ruolo di impollinatori, e quindi contribuiscono a mantenere la biodiversità. Al tempo stesso, catturano le polveri sottili e immagazzinano l’acqua piovana.
Utrecht scommette sull’ambiente
E non è tutto. Tutte le fermate dell’autobus sono illuminate da lampade a LED, che hanno un consumo energetico molto limitato.
Le panche invece sono di bambù, uno dei materiali più cari alla bioedilizia. Ai non addetti ai lavori potrà sembrare incredibile ma, in termini di resistenza alla compressione e alla trazione, il bambù non ha nulla da invidiare a legno, calcestruzzo e acciaio. In compenso, la pianta si rigenera spontaneamente nell’arco di 3-5 anni, a differenza di alberi e arbusti.
Entro la fine di quest’anno, fa sapere il quotidiano The Independent, l’amministrazione di Utrecht metterà in circolazione 55 nuovi autobus elettrici, con l’intenzione di avere una flotta 100% green entro il 2028. A fornire l’elettricità ci pensano gli iconici mulini a vento di cui le campagne olandesi sono fitte.
Anche i singoli cittadini possono fare la loro parte per rendere un po’ più sostenibile la città in cui abitano. Sono previsti infatti alcuni incentivi per chi vuole costruire un tetto verde a casa propria.
Perché è essenziale salvare le api
Ma perché vale la pena di creare sempre più spazi verdi urbani dove le api possano prosperare? Come spiega un approfondimento di Lonely Planet, nei Paesi Bassi vivono 358 diverse specie di api, ma una su due è stata inserita ufficialmente nella lista nazionale delle specie minacciate.
In questo senso, purtroppo, il piccolo Stato nordeuropeo è lo specchio di una crisi che ci riguarda tutti. I dati ufficiali pubblicati nel 2015 dalla Iucn (International Union for the Conservation of Nature) dimostrano che il 10% delle api in Europa è a rischio estinzione e circa il 5% è probabilmente minacciato. E non è stato possibile monitorare circa il 57% delle specie, motivo per cui questi numeri potrebbero essere addirittura sottostimati.
Più del 75% delle colture dipende in qualche modo dall’impollinazione, in termini di resa e qualità. Lo fa sapere la Fao, che a partire dal 2018 ha istituito la Giornata mondiale delle api, in programma il 20 maggio. Se gli insetti impollinatori sparissero, dovremmo dire addio a mandorle, cacao, caffè, mele, pomodori e altri pilastri della nostra alimentazione.