La canapa dai mille usi
La canapa, fino all'inizio del secolo scorso, era una pianta diffusamente coltivata nel mondo: grazie al suo gran numero dei prodotti ricavati, è stata per molti secoli uno dei cardini dello sviluppo economico di moltissimi paesi del mondo.
Semi, olio, pasta, biscotti e perfino cioccolato di canapa. Questa pianta, infatti, nota soprattutto per le sue vicissitudini proibizionistiche, è ricca di acidi essenziali (come Omega 3 e Omega 6), di vitamine (come E, B1, B2) e di antiossidanti naturali capaci di essere altamente preventivi in ambiti infiammatori e allergici.
La presenza di THC in quantità variabile in alcune varietà ha però portato negli anni '30 al proibizionismo statunitense; fu così che ad esempio la produzione di olio da lumi venne soppiantata dal petrolio, le funi iniziarono ad essere prodotte in nylon (sempre un sottoprodotto del petrolio), nell'industria tessile venne dato ampio spazio al cotone e poi alle fibre sintetiche.
Per fortuna si sta rivalutando un tale prodotto come la canapa, versatile e dai mille usi. Anche per ciò che riguarda, appunto, l'alimentazione. Per secoli infatti dalla canapa si sono ricavati semi ed olio intrisi di proprietà benefiche. Il suo contenuto nutrizionale è interessante sia sotto il profilo proteico, che per quanto riguarda l'equilibrio dei grassi.
La canapa, pianta di cui non si butta via niente
I semi di Canapa contengono circa il 22% di proteine molto assimilabili e complete, comprendono cioè tutti e otto gli amminoacidi essenziali come cereali e legumi insieme. Forniscono molte fibre, sali minerali quali calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio e zinco. Hanno un buon tenore di vitamina E, una vitamina che protegge le nostre cellule dai danni e dall'invecchiamento.
I semi di Canapa hanno un gusto gradevole e non causano allergie, possono essere aggiunti alle insalate o utilizzati per produrne una farina di canapa estremamente ricca di proteine, e da lì pasta, pane, prodotti da forno.
Infine dai semi di canapa si ricava un olio verde, dal gradevole gusto fruttato, da impiegare esclusivamente a crudo e conservare rigorosamente in frigo.
Molte aziende vedono nella canapa un’indiscussa protagonista del futuro, come ad esempio Equilibrium un’azienda lombarda nota per il suo impegno per la realizzazione di edifici ad alta efficienza energetica, biocompatibili e ad emissioni zero. Ad oggi però, oltre all’architettura, vuole provare a debuttare nell’ambito alimentare. Paolo Ronchetti, General Manager di Equilibrium, dice a riguardo “La domanda di benessere è in crescita esponenziale, e non solo in termini di costruzione naturale. Per questo abbiamo deciso di ampliare l’offerta al settore alimentare, consapevoli che la natura ci offra già tante possibilità per vivere bene in equilibrio con noi stessi e l’ambiente”.
L'uso dell'olio di canapa nella medicina ayurvedica
Coltivare la canapa
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