Vediamo quanto inquiniamo: foto di un pianeta da salvare
Dell'inquinamento siamo tutti responsabili: ecco alcune immagini di fotografi internazionali a ricordarci che questo pianeta ha bisogno di noi per essere salvato!
Quanto (ancora) inquiniamo. Più che le parole, a volte, sono le immagini a rendere consapevoli.
Ecco una serie di imamgini, più che mai attuali, che ci mostrano il risultato delle scelte che facciamo ogni giorno, scattate da fotoreporter e professionisti impegnati nella salvaguardia dell’ambiente, ma in archivio anche siti che si occupano di raccontare lo status quo delle cose che spesso si fa fatica a vedere e ad accettare.
Le spiagge di Brighton
Invitiamo a riflettere sul messaggio che queste fotografie vogliono dare, cominciando dalla prima, dal titolo The Dirty Beaches, scattata da Amanda Jackson, che ha lavorato in collaborazione con delle artiste di Brighton, Louise McCurdy e Chloe Hanks, che hanno avuto l’idea di recuperare e rimettere sul mercato le bottiglie trovate sulle spiagge di Brighton Beach con l’obiettivo di sensibilizzare le persone e l’uso che fanno della plastica.
Credit: Amanda Jackson for FotoDocument
Gli uccelli marini di Chris Jordan
Proseguiamo con l’emblematica immagine degli uccelli di mare di Chris Jordan, che con Midway, viaggiando per mari e isole remoti e lontani, si è da sempre impegnato per denunciare l’inquinamento del mare, anche degli abissi più profondi, che va a intaccare tutta la catena alimentare, fino a condurre a tragiche nuove morti.
Credit: Chris Jordan
L'aria di Lu Guang
Dall’acqua all’aria: ecco un’immagine significativa che racconta lo stato di una delle più forti potenze economiche mondiali attraverso lo scatto del fotografo Lu Guang.
Si tratta di due monaci in visita al Tempio di Laseng, istituzione religiosa che conta più di 200 anni di storia, includendovi importanti studi sulla medicina mongola, luogo sacro che è stato seriamente inquinato dalle fabbriche attorno, così ora pochissimi pellegrini vi fanno visita.
Credit: Lu Guang
The Plastic Cow in India
In ultimo la terra, la madre terra, l’India. Qui un progetto dal titolo emblematico “Plastic cow”, corredato tanto di foto quanto di video, ci spiega che l’India è tanto un luogo spirituale, quanto una realtà piena di contraddizioni.
Per chi è stato in quel paese, vedere lungo i canali migliaia di sacchetti colorati e per le strade decine di mucche ossute che ruminano plastica senza fine, si stringe il cuore.
Credit: occupyforanimals.net
Le donne e l'inquinamento
E per finire un fotografo tutto italiano, Giampaolo Flamini, nato a Bracciano, che racconta con i suoi scatti onirici riporta a galla la questione della "Grande Madre" che sta male, affiancando a temi più che mai attuali, come quelli della deforestazione, dell’inquinamento industriale e petrolifero, della plastica nei mari e negli oceani, dello smog nell’aria che respiriamo, a immagini eteree di donna. Il suo progetto prende il nome di Galla Muta.
Credit: Giampaolo Flamini
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