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Olio di palma: e se fosse sostenibile?

Gli sforzi delle economie dei Paesi esportatori stanno spingendo a una produzione sostenibile dal punto di vista ambientale e per il riscatto delle popolazioni. Quanto teniamo in considerazione queste potenzialità nelle nostre scelte di consumo?

Olio di palma: e se fosse sostenibile?

Olio di palma, boicottarlo o no?

La guerra all'olio di palma non avrà fine, fin tanto che non riusciremo a renderci conto che quest'ultimo può - e anzi è destinato - a essere più competitivo, di migliore qualità e soprattutto anche più sostenibile rispetto ad altri oli, specialmente oli vegetali europei.

Secondo un articolo di Pietro Paganini per il The Jakarta Post, nei Paesi di origine, Indonesia in primis, si stanno facendo molti passi avanti riguardo le coltivazioni sostenibili dell'olio di palma.

Boicottare senza se e senza ma l'uso di quest'ingrediente nelle preparazioni non sembra essere la giusta direzione da seguire, soprattutto in vista del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU(SDG). Molte economie, infatti, stanno vivendo nuova spinta grazie a una filiera consapevole e volta a migliorare le condizioni di lavoro degli addetti alla produzione.

 

I vantaggi dell'olio di palma

Per le popolazioni locali - riprendendo quanto dice l'articolo - olio di palma significa miglioramente delle condizioni di vita, accesso all'istruzione per milioni di ragazzi che altrimenti non avrebbero scampo senza prospettive per il futuro, diffusione della conoscenza e dell'innovazione, tutti fattori chiave per incoraggiare processi di produzione sempre più sostenibili.

 L'olio di palma sarebbe "buono" anche da un punto di vista della sostenibilità ambientale: in Indonesia le piantagioni di palma da olio richiederebbero poche risorse naturali, poca energia o una bassa quantità di fertilizzanti e trattamenti e bassi costi di produzione. 

Inoltre, come sostiene Unione Italiana Olio di Palma Sostenibile, questo ingrediente può far parte dell'alimentazione, in quanto non presenta rischi per la salute se inserito in una dieta bilanciata.

La domanda che ci si pone è: l'Europa sta prendendo coscienza anche di tutto questo? Il rischio, è quello di perdere di vista la priorità dello sviluppo delle società per perseguire cause di "bandiera" (dalla difesa degli oranghi all'abbattimento delle foreste).

 

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Sostenibilità e olio di palma

Investire in sostenibilità, sottolinea Pagani, significa investire anche in piantagioni locali controllate di palma da olio.

L'olio di palma è un prodotto del territorio, della tecnologia e del duro lavoro di centinaia di migliaia di indonesiani e delle loro famiglie; ma è al tempo stesso un terreno di guerra che su cui si combatte a suon di slogan e di pubblicità tra l'Unione Europea e i Paesi esportatori tra cui, oltre all'Indonesia, Colombia e Malaysia, che si vedono sottrarre una possibilità di crescita e di sviluppo.

In un reportage di Repubblica Affari&Finanza si è persino parlato di "guerra nel piatto" in merito alle strategie di vendita, distribuzione e uso degli oli nell'alimentazione. 

Ancora una volta, è la conoscenza profonda a permettere di fare veri passi in avanti verso una sostenibilità reale e credibile.

 

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Foto: Tan Kian Yong / 123rf.com