L'orto in vaso
Dopo "Kinky boots" ecco arrivare sugli schermi del vostro pc anche "Veggy Boots"! L’idea della salvia nel vecchio scarpone può piacere ai più originali, più banalmente parliamo ora di una tra le pratiche sempre più diffuse in Italia: fare l’orto in vaso
Fare l’orto nel vaso è una tra le pratiche più diffuse degli ultimi tempi: si comincia dal classico peperoncino, fino a far nascere zucche e melanzane sul balcone di casa. Vediamo allora come fare l'orto in vaso
Perché fare l’orto in vaso
La tendenza è stata questa: molte persone hanno magari lasciato la vecchia casa di campagna per andare a lavorare nelle grandi città. All’inizio sul balcone dell’appartamento germogliavano fiori e piante ornamentali, con il passare del tempo però, le persone si sono sempre più rese conto di quanto siano differenti, in sapore e sostanze nutrienti, gli alimenti coltivati da sé, in modo naturale, rispetto a quelli comprati al supermercato.
Decidere di fare l’orto nel vaso, sul balcone o in uno spazio limitato, perché non si ha abbastanza terreno, fa parte di un naturale bisogno di ritorno alla natura dell’essere umano, un contatto coi primordi del suo esistere: io mangio ciò che qui, riesco a produrre con le mie stesse mani.
Cosa serve per fare l’orto in vaso
Per fare l’orto in vaso sono necessari pochi “ingredienti”:
- Vasi, meglio se di terracotta, non pochi e piccoli, meglio uno solo ma piuttosto grande e rettangolare
- Terriccio, ghiaietto o argilla, terra normale se qualcuno ve la può dare, sabbia, concime naturale
- Strumenti da mini-orto: palette, rastrellini, annaffiatoio, guanti
- Piantine o semi a seconda della stagione!
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Preparazione dell’orto in vaso
Per fare l’orto in vaso è importante procedere in questo modo: preparare il fondo dei vasi utilizzando dell’argilla o del ghiaietto, un paio di centimetri circa di spessore. Successivamente preparare la terra: se avete la terra normale, riempite il vaso con la stessa, fino a un centimetro dal bordo circa. Se invece avete acquistato il terriccio, al fine di far drenare meglio l’acqua, mescolatelo con un 10% di sabbia piuttosto grossa e riempite il vaso.
Come concimare? È sempre meglio evitare i concimi liquidi, perché, se non sono ben dosati, bruciano le radici delle piante. Meglio invece optare per il terriccio di lombrico, uno dei concimi biologici migliori esistente in commercio, mescolato al terreno messo nel vaso, nelle giuste quantità. Ora è il momento di scegliere e mettere le piantine. Tra i primi esperimenti meglio riusciti e più resistenti: i pomodori, le zucchine, le melanzane, alla base si possono disporre piantine aromatiche (timo, salvia, rosmarino).
Va detto che il periodo migliore per trapiantare le piantine ( se le avete seminate in precedenza voi è ancora meglio!) è la fine di marzo/aprile. Il trapianto va fatto in luogo protetto dal sole, possibilmente la sera.
Per quanto riguarda l’annaffiatura, la terra deve essere umida, ma non inzuppata, si a bagnare l’orto in vaso in modo regolare e con parsimonia, versando direttamente l’acqua nel terreno, partendo dai bordi, non dalle radici, per evitare shock termici. La sera, dopo il tramonto, è il momento migliore per annaffiare.
Attenzione: per chi è in città, contro le polveri sottili armatevi di tessuto non tessuto per coprire le piantine e lavate accuratamente le verdure con bicarbonato!
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