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Repack: l'imballaggio a rendere che abbatte gli sprechi

Ridurre sprechi e rifiuti evitando imballaggi inutili. E' la mission di Repack, startup finlandese che, in piena ottica di economia circolare, realizza packaging riutilizzabili decine di volte. Un'alternativa trash free all'enorme mole di pacchi e confezioni multi-materiale messi in circolazione dal boom dell'e-commerce a livello mondiale.

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©Original Repack

Repack, di cosa si tratta

Repack nasce in Finlandia nel 2011 con l'intento di combinare design industriale e analisi mirata alla sostenibilità per creare soluzioni innovative ed eco-friendly dell'ambito degli imballaggi

Tutto nasce da un'epifania del designer e co-fondatore di Repack Juha Mäkelä: “Dobbiamo applicare il sistema finlandese di vuoto a rendere delle bottiglie agli imballaggi dell'e-commerce per ridurre i rifiuti”.

Dall'intuizione al lancio del progetto, il passo è stato costellato di domande: come riavere indietro le confezioni? Quale forma e aspetto deve avere l'imballo? Quale modello economico può supportare l'idea? 

La risposta a tali quesiti non si discosta da un semplice meccanismo di fondo: utilizzare buste di polipropilene riciclato per offrire un servizio di packaging riutilizzabile per più consegne di ordini eseguiti online da utenti diversi, in differenti luoghi. 

Gli imballaggi Repack, disponibili in tre misure, sono progettati per assumere la dimensione di una lettera quando sono vuoti. In questo modo, possono essere facilmente spediti da una qualunque casella postale del mondo una volta che il prodotto è stato ricevuto e scartato.

Ad oggi, Repack è disponibile per oltre 100 negozi online in tutta Europa e si sta preparando a sbarcare negli Stati Uniti.
 

Come funziona Repack

Repack mette a disposizione delle aziende di e-commerce associate una serie di imballaggi riutilizzabili. I marchi appartenenti alla rete, a loro volta, inseriscono Repack tra le opzioni di imballaggio dei loro prodotti. Per incoraggiare la scelta, solitamente viene previsto un incentivo sotto forma di sconto o voucher da utilizzare durante un successivo acquisto, in modo da innescare un circolo virtuoso di benefici non solo ambientali, ma anche economici.

Quando l'utente finale ha ricevuto il prodotto ordinato, non deve fare altro che restituire gratuitamente l’imballaggio nella casella postale più vicina, affinché venga controllato, pulito e rimesso in circolo da Repack. Di mano in mano, di consegna in consegna, la vita del packaging si allunga per abbattere di fatto il suo impatto di produzione.
 

Repack, i vantaggi ambientali di un modello virtuoso

  • Il risparmio di CO2
    Che impatto ha la produzione di packaging? Secondo dati riportati da Repack, si stima che siano emessi dai 100 ai 500 grammi di C02 per una scatola di cartone e da 100 a 200 grammi per una busta di plastica. Sulla base di dati dell'International Postal Company, al contrario, mandare una lettera genera 37 grammi di CO2. Ne consegue un notevole risparmio in termini di impronta ecologica, che cresce ulteriormente se si pensa che ogni imballaggio di Repack è progettato per durare almeno 20 consegne. Secondo il report del piano di intervento The New Plastic Economy: Catalysing Action (2017) della Ellen MacArthur Foundation, i modelli innovativi di commercializzazione dei prodotti- come quello proposto da Repack- possono contribuire a una riduzione delle emissioni di CO2 quantificabili tra l’80 e l’85%.
  • Un materiale riciclato e riutilizzabile
    Repack utilizza polipropilene riciclato, un materiale che- ben adattandosi al riuso multiplo- è destinato ad avere un ciclo di utilizzo molto lungo. Quando, tuttavia, il packaging giunge a fine vita, l'azienda lo destina affinché venga nuovamente rivisitato in chiave upcycling
  • Il riciclo creativo
    Per quanto riguarda l'upcycling, al momento il materiale viene utilizzato per creare nuovi prototipi e campioni, mentre i ritagli vengono avviati a riciclo. A lungo termine, l'azienda intende creare nuovi prodotti dai vecchi imballaggi, puntando sul fatto che ogni busta- reduce da viaggi di chilometri e chilometri- ha una storia da raccontare, che è unica e irripetibile.