Seek: l'applicazione per riconoscere le piante
Riconoscere animali e piante con una semplice app? E' il progetto di citizen science - Inaturalist - realizzato dalla California Academy of Science e National Geographic che permette ai naturalisti (esperti e non) appassionati di foto di contribuire alla ricerca sulle scienze della biodiversità
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Cos’è e come funziona Seek
Seek è l’app gratuita di riconoscimento fotografico per piante e animali di Inaturalist, community di amanti della natura.
L’app è disponibile sia per iOS sia per i dispositivi Android e si installa in pochi minuti.
Dopo l’installazione è possibile accedere all’app con o senza registrazione a iNaturalist e si può iniziare da subito a identificare piante o animali.
Inquadrando infatti un insetto o la foglia di una pianta, l’app elabora l’immagine in tempo reale, la riconosce e fornisce le informazioni relative alla specie in pochi secondi, accedendo agli archivi di Wikipedia.
Oltre al riconoscimento diretto tramite la fotocamera, è possibile anche caricare una foto presente nella memoria del proprio telefono. In questo caso l’app funziona in modo più rapido e fluido e i dati vengono salvati nella cartella delle proprie osservazioni.
Grazie al sistema di geolocalizzazione, Seek fornisce anche suggerimenti sulle specie che è probabile incontrare nel territorio in cui ci si trova, offrendo nomi e immagini dettagliate degli esemplari vegetali e animali più comuni della propria zona.
Infine, l’app consente di partecipare a delle challenge, delle sfide in cui giocare con altri membri della community.
Grazie a Seek teoricamente è possibile identificare piante e funghi, ma anche uccelli, anfibi, rettili, molluschi, aracnidi, insetti e mammiferi.
In realtà l’app non è così accurata e non può sostituire un buon libro né tantomeno l’esperienza di chi si dedica allo studio e all’osservazione della natura sul campo.
L’uso di Seek può essere un punto di partenza per avvicinarsi alla natura o per effettuare una prima cernita nell’identificazione di piante e animali, ma per un’identificazione precisa è preferibile confrontare i risultati con quelli di un buon testo o chiedere il parere di una persona esperta.
Una community di naturalisti per la ricerca scientifica
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la California Academy of Science con la prestigiosa rivista fotografica National Geographic.
Realizzando le proprie foto o iscrivendosi alla community di appassionati si contribuisce a fornire materiali utili per le scienze della biodiversità: le immagini delle osservazioni, infatti, sono condivise con alcuni rilvanti database scientifici (come il Global Biodiversity Information Facility) al fine di aiutare gli scienziati a trovare e utilizzare i dati messi a disposizione dagli utenti.
Quali sono le specie che popolano quel particolare territorio? In che periodo è possibile osservarle e quali sono le condizioni ambientali circostanti? Attraverso questa iniziativa di citizen science, ognuno - che sia semplice appassionato o un esperto osservatore - può contribuire con un proprio progetto di osservazione o sostenendo con la propria attività di monitoraggio i progetti di altri membri della community che conta oggi quasi 2 milioni di iscritti per oltre 24 milioni di osservazioni e 204 mila specie catalogate.