The Orangutan Project
The Orangutan Project lavora per proteggere gli oranghi e salvaguardare l'ambiente: ecco da vicino di cosa si occupa
Cos'è The orangutan project
The orangutan project (TOP) nasce nel 1998 per proteggere le famiglie di oranghi e prevenirne l'estinzione. Leif Cocks ha dedicato più di 25 anni della sua vita e della sua carriera alla cura e protezione di questi animali, contribuendo a ripopolare e a ricreare diverse colonie di oranghi nel mondo.
Una organizzazione no-profit dunque che supporta molti progetti correlati, ivi incluso quello della lotta contro la deforestazione e contro la perdita di habitat importanti per questi ed altri esseri viventi.
La missione di The orangutan project
Assicurare la sopravvivenza delle specie di oranghi nel Borneo e nell'isola di Sumatra, questa una delle missioni importanti che sta portando avanti l'associazione.
Sul sito omonimo, alla pagina europea dedicata, si possono leggere le missioni andate a buon fine nel biennio 2015/2016 e numeri che fanno ben sperare: 3 casi vinti contro la deforestazione, recupero di migliaia di ettari, centinaia di ettari messi sotto tutela, 3.500 gli oranghi protetti - che ad oggi sono saliti a circa 8 mila - un centinaio di addetti ai lavori e rangers che si dedicano a questi animali.
Inoltre, dei circa 200 oranghi curati e salvati, un buon 70% sono stati reinseriti nel loro ambiente selvaggio e molti di questi con successo. Non mancano progetti di sviluppo, centinaia di corsi per le scuole e le comunità che coinvolgono altrettanti studenti.
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Dagli oranghi alle tigri, rinoceronti ed elefanti
Visto il successo di questo progetto e ai mutui benefici, sono stati fondati altri due progetti importanti: International Elephant Project e International Tiger Project, due progetti dedicati a elefanti e tigri.
Wildlife Asia, progetto connesso, si occupa anche di perseguire la protezione dei rinoceronti, altra specie fortemente minacciata.
Il progetto di successo degli oranghi, a cui faranno seguito quelli della tigre di Sumatra e degli elefanti, segue due linee strategiche principali: in primo luogo la messa in sicurezza della terra che ospita gli oranghi attraverso l'acquisto della stessa ed accordi vincolanti con eventuali proprietari; in secondo luogo il salvataggio, la cura e riabilitazione e quindi il rilascio di animali in cattivià per assicurarne la procreazione e la sicurezza nel proprio habitat.
Progetti tanti amati questi anche dalle popolazioni locali, in quanto mirano ad assicurare e a promuovere l'uguaglianza sociale e uguali opportunità di lavoro per tutti.
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Foto: BlueOrange Studio / 123rf.com