Timo: coltivazione e uso
La pianta di timo è facile da coltivare insieme alle altre erbe aromatiche e il suo uso come spezia è molto diffuso nella cucina meditarranea: vediamone la coltivazione e gli usi in cucina con i relativi benefici
Il timo, Tymus vulgaris, è una delle piante aromatiche più comunemente utilizzate nelle cucine mediterranee, facile da trovare allo stato selvatico ma anche da coltivare a casa, sia in vaso che nel proprio orto domestico o nel giardino.
Vediamo qui i consigli per la sua coltivazione e il suo uso.
Come si coltiva il timo
Prima caratteristica da conoscere del timo è che, da vera pianta della macchia mediterranea, ama essere collocata in pieno sole e gradisce i terreni aridi, per cui evitare di collocarlo all'ombra o in zone troppo umide.
Reperire il timo è cosa assai facile: qualsiasi vivaio o negozio di giardinaggio o mercato cittadino offre piantine già pronte per il trapianto; la pianta dovrà trovare una nuova sede, direttamente in terra o in un vaso, ma poiché come detto ama terreni ben drenati, avremo l'accortezza di utilizzare delle sfere di argilla espansa come strato inferiore del vaso.
Gli inverni rigidi possono mettere a rischio le nostre piante di timo, così come delle eccessive innaffiature, che dovranno essere contenute persino in estate.
Esistono diverse varietà di timo, con foglie più o meno grandi o con forme lievemente differenti, con concentrazioni di olio essenziale più o meno intense, e con fiori di diverse sfumature.
Da ricordare anche la differenza tra i timi a cespuglio e i tipi a portamento strisciante oltre alle particolari varietà al limone che hanno un sapore e un profumo veramente particolare.
Il rimedio per i mali di stagione? Il timo!
Uso in cucina del timo
Il timo è una delle principali spezie della cucina italiana e di altre cucine mediterranee.
Il ruolo delle spezie nell'alimentazione umana non si limita a quello di elemento aromatizzante ma spesso questi speciali ingredienti apportano, come nel caso del timo, proprietà digestive, antisettiche e disinfettanti, nonché aiutano a prolungare la conservazione degli alimenti.
Il timo lega benissimo con salse, carni e pesci, ma fa un'ottima figura anche in piatti vegetariani come puree di verdure o nelle ricette a base di patate. Molto usata in cucina è anche la varietà di timo limone.
Spesso è considerata una spezia intercambiabile con l'origano sebbene il loro aroma differisca non poco per il palato esperto. Possiamo trovare il timo essiccato anche nelle tisane, in alcuni liquori e nelle miscele speziate della costa africana che si affaccia sul Mediterraneo.
Altri utilizzi: l'oliolito di timo
Avere a casa un vasetto o, meglio ancora, un bel cespuglio di timo, è senz'altro un'ottima cosa: il timo non si limita ad essere un alimento, ma, come tutte le piante aromatiche ricche di oli essenziali, il timo ha una rilevante valenza erboristica e farmaceutica.
Potremmo preparare un oliolito di timo mettendo a macerare in olio di oliva per almeno 1 mese le foglie di timo. Passato tale periodo i principi attivi e soprattutto gli oli essenziali saranno passati in soluzione nell’olio di oliva e avremo così ottenuto un oliolito sia ad uso alimentare come condimento che come medicamento.
Filtrato l’oliolito potremmo conservarlo per un anno in una bottiglia scura e a temperatura ambiente, stando attenti che non irrancidisca (il parametro di riferimento è l’odore che da gradevole diventa maleodorante in caso di degradazione).
L’oliolito di timo potrà essere utilizzato come unguento per le tossi e per i problemi delle vie respiratorie e polmonari sia in estate che in inverno.
Sarà sufficiente spalmare l’oliolito sul petto o sulla parte alta della schiena e massaggialo lasciandolo assorbire ottenendo così anche l’assorbimento dei principi attivi salutari.
Infine il timo può essere assunto sotto forma di tisana oppure vaporizzato tramite un aerosol sempre per aiutare a ripristinare la salute delle vie respiratorie.
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