Il rimedio per i mali di stagione? Il timo!
Il timo è pianta versatile in cucina, ma ha parecchi effetti benefici in caso di malattie da raffreddamento. eccone i principali.
Per molti è solo un'erba aromatica, da utilizzare in cucina per dare gusto gli alimenti, sostituto del sale per insaporire le pietanze senza spiacevoli effetti collaterali sulla pressione.
In realtà il timo è un'ottima "farmacia" in caso di disturbi da raffreddamento.
Le modalità di utilizzo e di assunzione sono molteplici, tanto che il timo è tra i rimedi "principe" per i mali di stagione. Conosciamolo meglio.
Usi del timo per i mali di stagione
Il timo è una pianta erbacea che appartiene alla stessa famiglia della menta; le parti utilizzate per creare i rimedi (spesso usati in combinazione con altre erbe) sono le foglie e i fiori, che contengono il prezioso olio essenziale.
L'olio essenziale di timo è molto forte, tanto che necessita di ben due distillazioni successive per ottenere la corretta concentrazione, non tossica. Se ne sconsiglia, comunque, l'utilizzo in gravidanza.
Nell'olio essenziale di timo sono presenti parecchie sostanze, tra le quali il timolo e il carvacrolo e minerali (tra i quali ferro e manganese), con azione antibatterica e fungicida soprattutto, ma anche attivi sugli spasmi muscolari.
È noto per questi suoi effetti fin dall'antichità, nel secolo scorso era il principale costituente dei disinfettanti in commercio, e ad oggi sono in corso studi scientifici che ne convalidano le proprietà e gli effetti positivi sulle patologie da raffreddamento.
Per i mali di stagione, pertanto, il timo potrà essere rimedio di supporto per
- mal di gola, tonsillite;
- tosse (reca sollievo anche ai muscoli della gola, oltre a disinfettare il cavo orale);
- infezioni alle orecchie;
- catarro;
- infiammazioni ed infezioni della bocca;
- febbre;
- mal di stomaco e disturbi intestinali che spesso accompagnano gli stati influenzali.
Timo: coltivazione e uso
Come usare il timo per i mali di stagione:
L'olio essenziale di timo può essere utilizzato in diverse forme, a seconda della parte del corpo in cui dovrà fare effetto.
Per quanto riguarda l'olio essenziale, utilizzare sempre solo olio essenziale puro, in confezioni cui sia la dicitura "per uso alimentare".
Si può trovare in commercio anche in forma di tintura madre, ottenuta con estrazione idroalcolica.
- Per la tosse: 2-3 gocce di olio essenziale al giorno, in un cucchiaino di miele (che potenzia le proprietà lenitive);
- Per migliorare la respirazione: mettere una goccia di olio essenziale nel diffusore per ambienti oppure nella bacinella d'acqua calda usata per fare fumenti;
- Per le malattie da raffreddamento, sfruttando la riflessologia plantare: dopo pediluvio in acqua calda, frizionare i piedi con una miscela di olio di mandorle dolci e due gocce di olio essenziale di timo;
- Sulla gola, dall'esterno: in due cucchiai da tavola di olio di cocco, o burro di karitè, mettere 1-2 gocce di olio essenziale di timo e spalmare su gola e petto, prima di dormire;
- Per disinfettare gola e tonsille: 1-2 gocce di olio essenziale di timo nell'acqua dei gargarismi. Alcuni fanno roccature direttamente sulla parte interessata con tintura madre di timo;
- Per i disturbi digestivi e intestinali: preparare un infuso di timo, con 5 grammi di timo ogni 100 grammi di acqua.
Quali sono le varietà più diffuse di timo
Il Timo: controindicazioni
Evitate l'utilizzo del timo in gravidanza, in caso di gastrite e patologie digestive severe, in caso di problemi di coagulazione del sangue e di allergie ai principi contenuti. In caso di dubbi, consultate prima il vostro medico.