Gli effetti dello yoga sull'astenia
La ricerca scientifica è molto interessata allo yoga e ha iniziato a studiarne gli esiti e le potenzialità, anche contro l'astenia: un percorso lungo, ma pieno di aspettative
La grande diffusione dello yoga ha fatto sì che anche il mondo della scienza si interessasse a questa antica disciplina, da molteplici punti di vista.
In una manciata di anni relativamente esigua, sono state condotte numerose ricerche circa la validità della pratica nei campi della riabilitazione psico-fisica, nella gestione dello stress, nella prevenzione dell’invecchiamento.
Molti studi sono ancora in corso e attendono convalida o smentita: per citarne uno, quello sull’efficacia dello yoga contro l’astenia.
Non ne avete mai sentito parlare?
Ricerche sul rapporto tra yoga e astenia
Innanzitutto, è bene partire subito chiarendo i termini: per astenia non si intende la stanchezza che vi assale la sera dopo una giornata di lavoro oppure una mancanza di energie saltuaria. In genere, ci si riferisce ad un quadro meno occasionale di spossatezza psicofisica dovuta ad un insieme di fattori, che possono essere connessi allo stile di vita oppure a una patologia e variano, anche significativamente.
In merito alla possibile applicazione dello yoga in questo campo, è stata condotta una metanalisi avente come soggetti dei malati gravi affetti da sclerosi multipla, fibromialgia, tumori. Sono stati proposti loro vari tipi di yoga per un tempo di circa 8 settimane, ma, pur essendo la pratica certamente consigliabile e sicura, non si sono riscontrati risultati di particolare rilevanza, tanto da dimostrarne i benefici in modo inconfutabile.
Questo stallo è pienamente accettabile e costituirà il punto di partenza per nuovi esperimenti: nel campo ricerca yoga, le metodologie e i protocolli sono ancora da raffinare, dunque lo spazio di esplorazione è tutto da indagare. Si procede con cautela e ampliando sempre di più i tipi di sperimentazione e applicabilità.
Il viaggio però è ancora molto lungo e aspetta solo di essere intrapreso!
Sperimentiamo noi stessi!
Mentre attendiamo che la ricerca scientifica faccia il suo corso, possiamo comunque sperimentare noi stessi i benefici della pratica sul corpo e sulla mente. Potrebbe infatti accadere anche a voi, specie in primavera, di scivolare in stati di pigrizia profonda, di indolenza o di totale disinteresse: perché non affrontarli con lo yoga e valutarne gli effetti?
E allora perché non dedicare del tempo ad una serie gli asana da eseguire in caso di stanchezza primaverile e affrontare la bella stagione in modo yogico.
Potete ricorrere ad essi ogni volta che vi sentite sopraffatti, tanto a livello mentale che fisico. Lo yoga, e questo lo conferma la stragrande maggioranza degli studi effettuati, è certamente una pratica salutare e benefica che non potrà che portare salute ed equilibrio nelle vostre vite da tutti i punti di vista.
Come affrontare la primavera in modo yogico
Per approfondire:
> Stanchezza: cause e rimedi naturali