Esercizi yoga per gli occhi
Lo studio e il lavoro possono affaticare moltissimo i nostri occhi, così come l’osservazione perenne di un qualunque schermo. Vediamo come lo yoga può aiutarci a rilassare questi preziosi organi del nostro corpo con semplici e utili esercizi
Allungare lo sguardo fino all’orizzonte è un piacere che, per quanto banale, per molti è rarissimo provare: palazzi e costruzioni interrompono continuamente lo spettro visivo riducendolo, spesso, a una manciata di metri.
Ancora, avere gli occhi incollati costantemente su cellulari, tablet e pc limita ulteriormente la nostra capacità visiva tanto che il loro abuso può andare ad inficiarne l’efficienza anche in giovane età.
In effetti, se ci pensiamo, non siamo neanche abituati a prenderci cura dei nostri occhi: a meno di patologie o di un paio di lenti scure in estate, è raro che la nostra routine preveda una coccola tutta dedicata a loro.
Ebbene, vogliamo darvi qualche spunto con dei semplici esercizi prendervene cura degli occhi con lo yoga.
A me gli occhi, please: esercizi yoga per il benessere oculare
Come accennato in apertura, spesso, la costante visione di schermi può affaticare i nostri occhi.
Vi proponiamo così semplici esercizi che potrete praticare anche in ufficio o in biblioteca durante una pausa dal lavoro o dallo studio.
Esercizio yoga per rilassare gli occhi: il palming
L’esercizio si svolge da seduti, in posizione comoda, il più rilassata possibile.
- Le mani si chiudono a coppetta e si appoggiano sugli occhi chiusi. Contemporaneamente, provare a sgomberare la mente da ogni pensiero rimanendo con l’attenzione sul respiro.
- Per rendere questo esercizio più incisivo, prima di avvicinare le mani agli occhi, sfregare i palmi vigorosamente tra loro: si aumenterà la percezione di calore sugli occhi che risulterà piacevolmente rilassante.
Questa semplicissima pratica è ottima per rilassare i nostri occhi e donare loro sollievo, specie dopo un lungo sforzo.
Gli occhi nell'ayurveda, i rimedi
Esercizio per la mobilità dei muscoli oculari
Un altro esercizio yoga molto famoso e benefico riguarda la mobilità dei muscoli oculari nelle varie direzioni. Questa la tecnica di esecuzione:
Partire in posizione seduta comoda e allungare le braccia davanti a se, pollici in alto.
- Nell’espirazione, fissare il pollice destro e iniziare a muovere il braccio in direzione della spalla opposta, mantenendolo sempre disteso. Il capo è fermo, si muovono solo gli occhi, molto lentamente.
- Riportare il braccio al centro, continuando a fissare il pollice senza muovere il capo e eseguire dall’altra parte.
- Terminare con entrambe le braccia insieme che si aprono ai lati e gli occhi che fissano i rispettivi pollici, finchè possible.
Un esercizio affine e complementare, vede i pollici muoversi non lateralmente, ma in alto e in basso: in modo analogo a quanto appena esposto, il capo rimane fermo e gli occhi seguono i movimenti del braccio in su e in giù nei limiti delle possibilità.
Occhi e concentrazione nello yoga
Nello yoga gli occhi sono molto importanti anche ai fini della concentrazione: è fondamentale che durante la pratica non vaghino nel vuoto e non corrano da un punto ad un altro perché ciò è molto distraente.
Proprio per limitare questo vagabondare sono molto utili i cosiddetti drishti: si fissa lo sguardo su un punto, ad esempio la punta naso o il centro fra le sopracciglia dirigendo lì lo sguardo tanto ad occhi aperti che chiusi.
Questa tecnica (di cui esistono molte varianti) è davvero preziosa non solo per limitare le distrazioni durante la lezione di yoga, ma anche per rendere l’esecuzione degli asana più significativa e coinvolgente.
All’inizio può risultare leggermente faticosa, col il tempo diverrà un piacevole automatismo che amplificherà la vostra capacità di concentrazione.
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