Yoga e metabolismo: correlazioni e falsi miti

Tantissimi siti esaltano le proprietà benefiche dello yoga nel velocizzare il metabolismo, ma è davvero così?

Se internet è una grande opportunità, certamente il navigatore deve imparare a muoversi nel mare del web: l’attenzione alle fonti, la cura della scrittura, l’autorevolezza del sito.

Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo sempre di offrire letteratura web di qualità che dia qualcosa in più del comunissimo “copia e incolla” che rende tutti i siti uguali, un tam tam infinito dello stesso articolo iniziale.

Tale riflessione si è fatta largo proprio in occasione della stesura di questo pezzo riguardante lo yoga e il metabolismo.

Proviamo ad approfondire la questione.

 

Yoga e metabilismo: miti da sfatare

Non soddisfatti della superficialità di moltissimi articoli riguardo la correlazione tra yoga e metabolismo, abbiamo deciso di raffinare la nostra ricerca per offrirvi delle notizie accurate e serie.

In merito al rapporto tra metavolismo e yoga, la questione è complessa, ma va subito stabilito un punto: sebbene tanti decantino questo potere “accelerante” dato dalla pratica yoga, in realtà nessuno si preoccupa di fornire qualche dato o fonte che lo confermi. Il lettore, dunque, deve “fidarsi” di qualche generica frase spicciola e di una serie di asana dagli effetti tutti da dimostrare.

In realtà, affermare che lo yoga acceleri il metabolismo non ha, ad oggi, nessun supporto da parte della scienza. Ne ha scritto il giornalista scientifico del New York times, William Broad nel suo testo “The Science of Yoga: The Risks and the Rewards” che offre una riflessione di ampio respiro.

Lo scrittore afferma che se lo yoga offre un beneficio (tra gli altri), è la capacità di rallentare, anche dunque il metabolismo. Questo però non significa che, conseguentemente, aumenteremo di peso, ma anzi, con la pratica costante potrebbe avvenire il contrario.

Ciò perché lo yoga insegna a spezzare quei meccanismi psicologici che inducono alla fame compulsiva quali nervoso, agitazione, stress.

Inoltre, in generale, i praticanti tendono a sviluppare maggiore autocontrollo e disciplina, indispensabili per arginare quegli stati d’animo che inducono ad aprire il frigo senza una reale necessità.

Ci si accosta ad uno stile di vita più ecologico, sostenibile e accogliente: in definitiva più sano, con vantaggi da tutti i punti di vista, anche quello metabolico.

 

Riflessioni sul rapporto tra yoga e metabolismo

Le osservazioni fatte finora spalancano le porte dell’approfondimento, su vari fronti, in merito al rapporto tra yoga e metabolismo:

Innanzitutto sul fronte scientifico: se oggi non vi sono evidenze circa un’accelerazione del metabolismo con lo yoga, non è detto che tra qualche anno il quadro non muti. Inoltre, molto interessante appare il territorio dello yoga nella regolarizzazione del sistema endocrino, strettamente correlato al metabolismo, e che attende di essere indagato.

A livello individuale, può essere molto stimolante osservare su se stessi i benefici della pratica tanto a livello mentale che fisico: osservare come cambia il corpo lezione dopo lezione e come si modifica il nostro approccio alla vita, dunque anche al cibo. Non è raro poi che molti studenti abbraccino il vegetarianesimo o, comunque, prestino una maggiore attenzione alla quantità e qualità dei cibi.   

Infine, qualche osservazione da un punto di vista yogico:

1. se il vostro obiettivo è perdere peso, potete accostarvi ai tipi di yoga più ginnici e dinamici come il power yoga.
2. è possibile provare a mettere in pratica le tecniche respiratorie e di consapevolezza apprese a lezione, quando si avverte il bisogno non necessario di nutrirsi raffinando così autocontrollo e disciplina interiore.
3. lo yoga è “unione”, dunque invita ad un approccio olistico e multifocale alle questioni della vita, siano esse spirituali o materiali. In questo contesto, certamente la pratica potrà aiutare a livello generale, ma per problemi metabolici non mancate di affidarvi ad un professionista serio e preparato di vostra fiducia. 

 

Dritte per sviluppare una disciplina interiore