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Yoga, sonno e iRest

Richard Miller è psicologo e insegnante di yoga. Vi parliamo del suo iRest perché ci piacciono le integrazioni consapevoli. Quando lo yoga nidra incontra i moderni studi sul sonno

Yoga, sonno e iRest

Il metodo iRest 

Diverse le strade per arrivare alla guarigione psicologica ed emotiva. Una tradizione millenaria tra le tecniche yoga si unisce ai recenti studi sul sonno. L'iRest sta per Integrative Restoration, una pratica che trasforma e se è vero che la trasformazione è il principio delle forme sciamaniche, delle discipline psicofisiche più antiche, è vero allo stesso modo che se la meditazione e lo yoga Nidra si uniscono alla terapia psicologica, la trasformazione forse si catalizza. Si tratta di una meditazione rilassante e terapeutica guidata. L'iRest si articola in 8 stadi: 

  1. Sensazioni del corpo; 
  2. Sensazioni del respiro; 
  3. Osservazione dell'emozione; 
  4. Osservazione del dolore;
  5. Osservazione dei pensieri; 
  6. Consapevolezza; 
  7. Gioia;
  8. Integrazione del tutto.

L'iRest porta il praticante a diretto contatto con un "serbatoio" interiore di solidità e gentilezza verso se stessi, con un bene profondo verso se stessi. I meccanismi auto-distruttivi vengono meno e si cammina verso la libertà come scopo di vita. La connessione fra corpo e mente si intensifica e questo porta inevitabilemente a una familiarità con ciò che ci tiene in vita: il respiro. 

Richard Miller, l'ideatore del metodo, è psicologo clinico e insegnante di yoga ed ha pensato questa pratica assemblandola appositamente per problemi di ansia, depressione, traumi o altri disturbi che infieriscono sull'esistenza. E soprattutto per tutte quelle concause che conducono a stati di insonnia. La combinazione di principi spirituali tradizionali e tecniche di rilassamento della psicologia è stata da lui condotta in totale spirito di integrazione. Si cerca di capire cosa ostacola l'apertura alla gioia.

 

 

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Chi è Richard Miller e quali benefici apporta l'IRest

Ci piace molto pensare che questo piscologo sia andato "contaminando" le sue lezioni con meditazioni, esercizi di Pranayama, asanas. Ma non è un mix che resta superficiale. L'integrazione di Miller è frutto di un'esplorazione profonda. Insomma, Miller ha avuto tra i suoi insegnanti figure come Swami Satchidananda, Bikram Choudry, e, scusate se è poco, T.D.K. Desikachar, figlio del grande Tirumalai Krishnamacharya. Tra i maestri anche Jean Klein, insegnante del non-dualismo (advaita) e del Kashmiri Yoga.

Miller stesso ha spiegato: "Il dolore, il disagio sono messaggeri, "amici" che richiedono attenzione. Il nostro compito è invitarli a mostrarsi completamente per accogliere ciò che hanno da rivelare su di noi, su di loro." 

L'iRest è stato già applicato ai veterani di guerra, che hanno sperimentato maggiori capacità di recupero dai traumi e dalla conseguente depressione. Non solo: molti pazienti che hanno riportato evidenti miglioramenti si sono resi utili nei confronti di altri veterani in difficoltà. Miller sta portando avanti anche progetti di sostegno a senzatetto, bambini che vivono situazioni familiari difficoltose, soggetti affondati dalla crisi economica.