5 alimenti con vitamina H
Ecco a voi la biotina, conosciuta anche come vitamina H. Vitamina idrosolubile che contribuisce alla formazione degli acidi grassi e facilita il metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati.
Scopriamo 5 alimenti che ne son ricchi
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La vitamina H è idrosolubile e contribuisce alla formazione degli acidi grassi e facilita il metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati.
Alleata di midollo osseo, pelle, capelli, contribuisce anche a ridurre il dolore muscolare. È coinvolta nel ciclo di Krebs, che si avvia nel momento in cui l'organismo prende energia dal cibo, interviene nella crescita sessuale, aiuta a mantenere costante il livello di zuccheri nel sangue.
Questa vitamina deve l'accostamento alla H in virtù della parola tedesca "haut" che significa "pelle".
Fu scoperta proprio durante studi che venivano condotti in germania sulla desquamazione della pelle.
Nella Nomenclatura Internazionale IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry) è indicata come biotina.
Ha un ruolo vitale nell'attività di numerosi enzimi e, come già specificato, è necessaria al metabolismo degli acidi grassi e dei carboidrati.
Non è mai stato stabilito con precisione il fabbisogno giornaliero, ma un consumo di 100-200 microgrammi (mcg) il giorno può ritenersi sufficiente.
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La carenza diella vitamina H genera anemia, perdita di appetito, congiuntivite e sistema immunitario indebolito. Per questo è importante introdurne la giusta dose giornaliera.
Se non siete vegetariani o vegani, potete concedervi una buona insalata di frutti di mare, alla quale potete aggiungere una ricca quantità di verdure cotte con ideale antipasto di verdure crude per preparare lo stomaco.
Lo stesso vale per altri carni del regno animale quali carne di bue, vitello, maiale, agnello e pollo.
Ricordiamo anche ai carnivori che abusare di proteine animali è sempre dannoso sia sul versante dell'asma che della pressione arteriosa e dell'aspetto psicofisico.
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Sempre se non siete vegani, ricordate che il tuorlo d'uovo è un grande serbatoio di vitamina H.
D'altro canto, va obbligatoriamente ricordato che un consumo eccessivo di albume (bianco d'uovo crudo) impedisce l'assorbimento intestinale della biotina, in quanto si crea un contrasto con l'avidina in esso contenuto.
In altre parole, se preparate il vostro amato zabaione, fate attenzione a non introdurre distrattamente troppo albume insieme al rosso.
Se non avete fatto la scelta vegana, cercate di optare per uova da allevamento biologico in cui le galline vengono prima di tutto lasciate libere.
Da un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica PhysOrg.com compiuto dai ricercatori dell’Università Statale della Pennsylvania (Usa) è emerso che le uova delle galline libere di razzolare e nutrirsi di erbe, legumi e altri alimenti contenevano maggiori quantità di elementi nutrienti.
In particolare vi era una maggiore concentrazione di acidi grassi essenziali (polinsaturi) omega-3, vitamine A ed E.
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Ed ecco la variante per vegetariani e vegani, le nocciole.
Sono ricche di vitamina H e potete introdurle nelle insalate, sopra a piatti colorati e freschi. Potete anche sgranocchiarne alcune (senza esagerare visto l'apporto calorico) durante il giorno, come snack.
Insieme alle nocciole, anche pinoli, arachidi e noci ne contengono in quantità rilevanti.
Migliorano il funzionamento delle ghiandole sebacee, danno energia subito disponibile e aiutano il benessere dei capelli.
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Gli ultimi due alimenti della lista amica della vitamina H ve li presentiamo insieme, che danzano felici e fluidi. Ecco a voi la carota e la banana.
Potete preferire la seconda a colazione e la prima in deliziose insalate. Vi consigliamo di consumare a crudo la carota, per non perderne le importanti proprietà, o, al massimo, cuocerla a vapore.
La carota contiene anche altre vitamine quali la B, PP ed E; tonifica il fegato, è diuretica, stimola il flusso mestruale se scaro, regola l'intestino.
La banana è ricca in pro-vitamina A, vitamine del gruppo B (B1, B2 e PP) e vitamina C, oltre a tracce di vitamina E.
Due centrifughe ideali per disintossicare l'organismo e basate su combinazioni alimentari che non creano acidità o fermentazione:
- Centrifuga di carota, sedano e limone;
- Centrifuga di mela e banana.
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