Fanghi drenanti: proprietà, uso, controindicazioni
I fanghi drenanti possono essere fatti a base argillosa, di alghe marine o sali marini, con aggiunta di oli essenziali e nutrienti. Utili per favorire la circolazione, stimolano il metabolismo e l'ossigenazione dei tessuti. Scopriamoli meglio.
> 1. Che cosa sono i fanghi drenanti
> 2. Proprietà e uso dei fanghi drenanti
> 4. Controindicazioni ed effetti collaterali dei fanghi drenanti
Cosa sono i fanghi drenanti
I fanghi drenanti sono fanghi che vengono applicati localmente sulle zone da ridurre e da sgonfiare, provocando effetti benefici sulla circolazione, stimolando il metabolismo e una maggiore ossigenazione dei tessuti.
Possono essere fatti a base argillosa, di alghe marine o Sali marini, con aggiunta di oli essenziali e nutrienti, come l’olio d’oliva, l’olio di primula, l’olio di germe di grano, o erbe, come per esempio centella, edera, ginko biloba, ippocastano, pilosella, rusco, mirtillo.
I fanghi drenanti, un morbido impasto di argille miscelate sapientemente con acqua e ingredienti specifici, di solito contengono materiale terroso molto fine che, restando a contatto per lungo tempo con acque termali, ne assorbe i principi attivi, come lo zolfo, le vitamine e gli oligoelementi.
Spesso, la formulazione dei fanghi è arricchita da altre sostanze dall’azione specifica (fitoestratti, acido salicilico, oli essenziali, derivati marini) che ne modificano e aumentano l’efficacia.
Proprietà e uso dei fanghi drenanti
Le proprietà delle sostanze contenute nei fanghi drenanti permettono l’eliminazione idrica e contemporaneamente l’espulsione delle tossine dai tessuti, migliorando il microcircolo, quindi la circolazione periferica, responsabile di accumuli cellulitici.
I fanghi drenanti depurano la pelle, spengono le infiammazioni e drenano i ristagni di liquidi, sono quanto di più indicato anche per combattere acne e forfora. I fanghi drenanti spesso hanno anche altre caratteristiche: calmano processi infiammatori, placano dolori articolari, riattivano la circolazione.
Istruzioni per l’uso - La loro azione è dovuta in gran parte al cosiddetto effetto osmotico: applicando i fanghi sul corpo, si crea uno strato isolante che aumenta la temperatura della pelle e di conseguenza i pori si aprono favorendo la penetrazione dei principi attivi contenuti nella miscela, con risultati che dipendono dalle zone del corpo dove avviene l’applicazione e dalle sostanze utilizzate.
I fanghi vanno tenuti generalmente da mezz'ora a 45 minuti, preferibilmente con un bendaggio che ne aumenta l'efficacia e l'assorbimento. La loro azione continua anche dopo il risciacquo, che va fatto con acqua tiepida. Infine è consigliato stendere uno strato di crema post-trattamento.
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Dove acquistare i fanghi drenanti
I fanghi drenanti si possono acquistare in vari punti. Anzitutto sul web: esistono molti siti specializzati, delle case produttrici stesse, che li vendono e li spediscono direttamente. Altrimenti si può optare per il negozio specializzato, erboristeria o parafarmacia.
Alcune marche vengono vendute anche nei supermercati e presso i centri commerciali. Non mancano centri estetici e termali come punti vendita dei loro prodotti di fangoterapia.
Controindicazioni ed effetti collaterali
I fanghi generalmente sono controindicati solo durante la gravidanza e l’allattamento, ma è possibile applicarli se il medico dà l’ok.
Un leggero rossore o un pizzicore sono reazioni normali, dovute all’aumento della microcircolazione della cute, e di solito scompaiono a distanza di mezz’ora o di un’ora dal risciacquo.
Attenzione però: se nel corso dell’applicazione queste sensazioni sono molto forti, è bene ridurre i tempi di posa.
Se si soffre di tiroide bisogna fare attenzione a quelli a base di alghe marine, che contengono iodio. Non esponetevi ai raggi solari subito dopo il trattamento: durante i mesi estivi, è meglio applicarli di sera e aspettare fino al mattino prima di sdraiarsi al sole.
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