Risposte di salute
Cara Aurora, il glutine dovrebbe essere ridotto nella "dieta" quotidiana di tutti per fini squisitamente salutistici e non tanto estetici. Se non è celiaca però, direi che eliminare il grano del tutto e in modo netto è controproducente. La sua totale astensione infatti, con il tempo potrebbe crearle dei seri problemi in quanto il grano è utilizzato davvero ovunque in modo non sempre controllabile (nei preparati confezionati e industriali, ma anche biologici, nei ristoranti, bar ecc). Il glutine spesso si nasconde dietro altre diciture non sempre riconoscibili. Direi che può sensibilmete ridurlo a favore dei cereali "primari" che sono il riso, il grano saraceno, la quinoa, l'amaranto e il sesamo per esempio. Ormai facilmente reperibili ovunque. Si ricordi però che per trarre massimo beneficio da questa alimentazione, devono essere comunque consumati integrali o quanto meno semi integrali. L 'utilizzo di questi cereali, come già detto sopra, non deve essere finalizzato alla sola perdita di peso, ma legato invece ad un aspetto più salutistico. Il glutine infatti sviluppa numerose problematiche all'interno del nostro organismo. Le consiglio di leggere in merito, il libro "il cibo che mi passa per la mente", in uscita su Amazon. Ad ogni modo, la sola riduzione di cereali che contengono glutine, non è il solo modo per aiutare l'organismo a "sgonfiare", corregga altre situazioni non corrette nella sua alimentazioni, (qualora ci fossero). Riveda la quantità di proteine e altri zuccheri, e le combinazioni alimentari durante i pasti. Sono spesso sottovalutate quanto importanti. Spero di aver esaudito la sua domanda. Cordiali saluti cara Aurora Cinzia Zedda