Purificare i cristalli
Non basta comprare o trovare dei cristalli per darsi alla cristalloterapia, essi vanno prima di tutto purificati e poi in seguito programmati o magnetizzati. E i metodi a disposizione sono molti...
Cos'è la purificazione dei cristalli?
Roba da streghe o da sciamani: così venivano considerate le pratiche legate alla purificazione e alla magnetizzazione dei cristalli fino a non molti anni fa.
La realtà è che dei cristalli ne sappiamo ancora ben poco. A livello scientifico ne abbiamo analizzato le formule chimiche e le strutture cristalline ma ancora molto rimane da scoprire. Ad esempio esiste tutto un campo di ricerca sui cristalli legato ai campi elettromagnetici e all’emissioni di luci e suoni (in ultima analisi, vibrazioni) che non possiamo percepire ad occhi nudi.
Parliamo di fluorescenze e fosforescenze percepibili con la lampada di Wood, per esempio. Quindi è certo che i minerali in molti casi emettono delle radiazioni di cui non siamo consapevoli.
E’ su questo assunto che in antichità venivano riconosciuti speciali poteri ai cristalli. Dietro a questa convinzione, c'è quella che potremmo chiamare una protoscienza, o una pseudoscienza con metodo, una parte della quale è quella che oggi viene comunemente chiamata cristalloterapia.
Secondo questa serie di pratiche e ricerche, affinchè i cristalli possano venire utilizzati in modo completamente funzionali, essi vanno prima purificati e in seguito attivati o magnetizzati. La pulizia dei cristalli è infatti il primo dei prerequisiti in questo campo.
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Purificazione dei cristalli, metodi a confronto
Abbiamo detto che la pulizia o purificazione dei cristalli è la prima cosa da fare. Però è bene chiarire che non parliamo di un processo fisico ma energetico. I cristalli infatti vengono magnetizzati (in senso esoterico e non scientifico) dalle vibrazioni con cui sono stati in contatto: memorie, emozioni, atmosfere.
Esistono vari metodi di purificazione dei cristalli. Il più comune riguarda la purificazione in acqua. Non parliamo di comune acqua ma di acqua che è stata esposta ad un intero ciclo lunare: da luna piena a luna piena. Questa acqua può essere conservata ed usata per purificare la memoria degli oggetti. Risulta ideale nel caso dei cristalli.
Un altro metodo è quello di esporre un nuovo cristallo ad altri cristalli precedentemente purificati. Piano piano le vibrazioni si allineano e più è alto il numero dei cristalli purificati ai quali il nuovo cristallo viene esposto, più rapidi saranno i tempi di purificazione.
Un altro metodo che implica l’uso degli elementi è la purificazione con la terra. Il cristallo in questione verrà sepolto in un luogo naturale, come in una foresta o in alta montagna. Riconnettersi alla culla di terra da quale proviene, dove le vibrazioni delle altre rocce, delle radici e dei fulmini hanno grande potere, sarà un ottimo modo per purificarsi.
In genere è un processo che richiede da un giorno ad una settimana. Anche la vibrazione della luce solare può essere efficace, così come l’esposizione a fonti di suono che vibrano a frequenze specifiche, come potrebbero fare le campane tibetane ben accordate, per fare un esempio.
Attivazione o magnetizzazione dei cristalli
Una volta passsati attraverso questo processo, i nostri cristalli sono pronti per essere attivati o magnetizzati con specifici imprinting. Anche in questo caso i metodi sono numerosi: possiamo di nuovo utilizzare l’acqua magnetizzata, assieme a specifici messaggi lasciati a mollo in essa per almeno una settimana.
Possiamo tenere con noi i cristalli durante pratiche di visualizzazione, meditazione, concentrazione o contemplazione; possiamo chiedere a persone specifiche che incarnano o rappresentano una special categoria vibratoria di tenere a contatto fisico il cristallo con loro per quale giorno.
Alla fine, i processi di attivazione o programmazione dei cristalli sono più numerosi dei processi di purificazione o smagnetizzazione.
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