Analisi per il colesterolo: conosci i tuoi valori?
Le analisi del sangue: meglio conoscerle e saperle interpretare, almeno un pochino, per essere consapevoli di ciò che accade nel nostro corpo e di come tenerlo sotto controllo. Quelle del colesterolo, in particolare, necessitano di attenzione e approfondimenti.
Si fa presto a dire colesterolo: "ho il colesterolo alto, povero me"!
Ma di quale stiamo parlando? “Buono” o “cattivo”? Quale è alto e quale è basso?
Le analisi per il colesterolo sono molteplici. Per avere un quadro completo sullo stato di salute del nostro cuore e delle nostre arterie è bene effettuare quello che si chiama “pannello lipidico” completo.
Conosci meglio i tuoi valori di colesterolo e dintorni. Ora, insieme a noi.
Le analisi per il colesterolo: conosci i tuoi valori?
L’analisi del colesterolo è un esame semplice che si effettua mediante prelievo del sangue. Si definisce analisi di primo livello in quanto dà indicazioni generali sullo stato di salute: per approfondire, servono esami più accurati.
Si stima che circa l’80% del colesterolo presente proviene da sintesi endogena. Ovvero lo produce il nostro stesso corpo quando siamo a digiuno, nel fegato soprattutto.
Il restante 20% è invece proveniente dagli alimenti, in particolare quelli di origine animale.
Vi sono situazioni in cui i valori del colesterolo sono elevati, indipendentemente dall’alimentazione, come:
- origine genetica (familiarità) di elevata sintesi endogena del colesterolo
- altre patologie quali per esempio il diabete, ipotiroidismo, pancreatite cronica, insufficienza epatica, anemia, malnutrizione
- assunzione di farmaci: ad esempio corticosteroidi, contraccettivi orali, ormoni di sintesi
- età e sesso: i valori di colesterolo tendono in generale ad aumentare con l’età (fin verso i 60 anni per gli uomini) e sono maggiori nelle donne dopo la menopausa
Il simbolo, nel referto, è “CHOL” e indica la quantità di colesterolo circolante. Per ottenere valori attendibili dalle analisi, bisogna astenersi dal bere alcolici nelle 24 ore precedenti il test ed essere a digiuno da almeno 12 ore, altrimenti i valori saranno falsati da ciò che abbiamo appena mangiato o bevuto.
I valori limite sono strettamente dipendenti dal sesso e dall’età ma in generale dovrebbero essere inferiori a 180 mg/dL fino ai 30 anni e inferiori o uguali a 200 oltre i 30 anni. Valori tra i 200 e i 239 mg/dL sono da considerare i limiti massimi.
Come si leggono le analisi del sangue?
Le analisi per il colesterolo: conosci tutti i valori da considerare?
Esiste la conferma scientifica della correlazione tra i valori di colesterolo e il rischio di patologie cardiocircolatorie, ma vi son anche studi che riportano risultati controversi.
In ogni caso, per avere il “polso” del proprio colesterolo e dei rischi correlati, è utile conoscere anche i valori di altri parametri ad esso strettamente collegati, ovvero quegli esami che vanno a comporre il cosiddetto "pannello lipidico":
- Colesterolo HDL: si tratta dei colesterolo legato a proteine ad alta densità (High Density Lipoprotein). I suoi valori, oltre i 60 mg/dL sono ritenuti protettivi per il rischio cardiovascolare, mentre valori di HDL inferiori a 45 mg/dL indicherebbero un aumento del rischio stesso. Viene detto comunemente “colesterolo buono” o “spazzino delle arterie” perché promuove il distacco dei lipidi dalle arterie.
- Colesterolo LDL: ovvero la frazione di colesterolo legata a proteine a bassa densità (High Density Lipoprotein), che più facilmente aderiscono alle pareti delle arterie rischiando di ostruirle, da cui il soprannome di “colesterolo cattivo”. Valori di LDL accettabili son quelli fino a 130 mg/dL, o comunque entro 139 mg/dL
- Trigliceridi: Il dosaggio dei trigliceridi è necessario nelle formule per il calcolo della frazione LDL; esso subisce notevoli variazioni in relazione alla dieta e all'assunzione di alcolici e la sua determinazione va fatta dopo un digiuno di 12 ore. Valori molto alti di trigliceridi (>1.000 mg/dL) indicano un rischio elevato di pancreatite. Sono auspicabili valori inferiori a 200 mg/dl, al limite i valori tra 200 e 400 mg/dl; sono eccessivamente elevati i valori sopra i 400 mg/dl.
Colesterolo buono o cattivo? Facciamo chiarezza
Per approfondire:
> Il colesterolo regolato con la fitoterapia