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Gastrite nervosa: cosa si può mangiare?

La gastrite nervosa è una condizione che si manifesta con sintomi tipici della gastrite, come bruciore di stomaco, dolore epigastrico e nausea, ma la sua origine non è legata a infezioni batteriche o fattori alimentari diretti, bensì allo stress e alle emozioni negative. L'approccio per gestirla deve quindi considerare sia la dieta che le strategie per il benessere emotivo. In questo articolo analizziamo le cause, i sintomi, gli alimenti consigliati e quelli da evitare, nonché le abitudini utili per prevenire e gestire la gastrite nervosa.

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Il corpo non mente e la mente influenza fortemente il corpo ed è anche noto a tutti che lo stress e l'ansia causano disturbi fisici non trascurabili.

Sono sempre segnali che il nostro organismo ci manda per comunicarci qualcosa: dobbiamo concederci un momento di pausa, oppure, nel caso della gastrite, c'è un "fuoco" dentro di noi cui dovremmo dare retta? Oltre alle cause interiori, cui pensare per risolvere la gastrite nervosa, possiamo cercare rimedi semplici nell'alimentazione.

Vediamo allora cosa mangiare e a cosa prestare attenzione  in caso di gastrite nervosa.

 

Le cause e i sitomi della gastrite nervosa

La gastrite nervosa si sviluppa principalmente a causa di uno stato di stress cronico, ansia o tensione emotiva. Il sistema nervoso autonomo, in risposta a queste condizioni, può alterare la produzione di acido gastrico e compromettere la funzionalità della mucosa gastrica. Altri fattori che possono contribuire includono:

  • Stile di vita frenetico, con pasti irregolari e abitudini alimentari scorrette;

  • Sovrapproduzione di cortisolo, l'ormone dello stress, che può influire sulla motilità gastrica;

  • Tensione muscolare e stati d’ansia prolungati, che portano a un aumento dell'acidità gastrica.

I sintomi più comuni includono:

  • Sensazione di bruciore allo stomaco;

  • Dolore epigastrico che peggiora in situazioni di stress;

  • Nausea e difficoltà digestive;

  • Gonfiore addominale;

  • Senso di pienezza precoce anche con pasti leggeri.

 

Cosa mangiare in caso di gastrite nervosa?

L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella gestione della gastrite nervosa. Sebbene la componente emotiva sia centrale, alcuni cibi possono aiutare a ridurre l'infiammazione della mucosa gastrica e a promuovere la digestione.

  • Cibi ricchi di fibre solubili, come avena, mele cotte e carote, che aiutano a proteggere la mucosa gastrica.

  • Alimenti ricchi di polifenoli, come frutti di bosco e olio extravergine d'oliva, con proprietà antinfiammatorie.

  • Probiotici, presenti in yogurt e kefir, che favoriscono l'equilibrio della flora intestinale e migliorano la digestione.

  • Proteine magre, come pollo, pesce e legumi ben cotti, che sono più facili da digerire rispetto alle carni rosse.

  • Acqua e tisane lenitive, come camomilla e melissa, utili per ridurre lo stress e calmare lo stomaco.

 

 

Cosa è meglio evitare?

Alcuni alimenti possono irritare ulteriormente lo stomaco o aumentare la produzione di acido gastrico, aggravando i sintomi della gastrite nervosa:

  • Bevande eccitanti, come caffè, alcol e bibite gassate, che stimolano la secrezione acida gastrica.

  • Cibi piccanti o molto speziati, che possono irritare la mucosa.

  • Fritture e cibi ultra-processati, che rallentano la digestione e aumentano l'infiammazione.

  • Latticini interi e formaggi stagionati, che possono risultare pesanti per chi ha uno stomaco sensibile.

  • Dolci industriali e zuccheri raffinati, che possono favorire processi infiammatori.

  • Tra la frutta e la verdura è utile limitare il consumo di agrumi pomodori e erbe aromatiche come la menta.

 

 

Rimedi abitudini e comportamenti per prevenirla 

La gestione della gastrite nervosa non si limita solo alla dieta. Integrare alcune abitudini quotidiane può migliorare significativamente la sintomatologia e prevenire il ripetersi degli episodi:

  • Tecniche di rilassamento, come yoga, meditazione e respirazione diaframmatica, per ridurre lo stress e migliorare il benessere generale.

  • Attività fisica regolare, che aiuta a regolare la risposta ormonale allo stress, stimola la digestione e favorisce il rilascio di endorfine, migliorando l'umore.

  • Mangiare lentamente, per facilitare la digestione, evitare l'ingestione eccessiva di aria e favorire una migliore percezione della sazietà.

  • Evitare il digiuno prolungato, preferendo pasti piccoli e frequenti per non sovraccaricare lo stomaco e mantenere stabile la secrezione acida.

  • Dedicare del tempo al riposo, poiché la qualità del sonno influisce sulla produzione ormonale e sulla gestione dello stress. Un sonno ristoratore riduce l'infiammazione e favorisce il benessere gastrointestinale.

  • Attenzione all'abbigliamento, evitando indumenti troppo stretti che possono comprimere l'addome e ostacolare la digestione.

  • Mantenere una postura corretta, sia da seduti che in piedi, per evitare pressioni eccessive sullo stomaco e favorire una digestione ottimale.

  • Come mettersi a letto, preferendo dormire sul lato sinistro, posizione che aiuta a ridurre il reflusso gastrico e a facilitare la digestione notturna.

 

La gastrite nervosa è una condizione in cui alimentazione ed emotività sono strettamente collegate. Seguire una dieta equilibrata e adottare strategie di gestione dello stress può ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Evitare cibi irritanti, prediligere alimenti lenitivi e coltivare abitudini sane sono passi fondamentali per la prevenzione e il trattamento di questa problematica.